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6 Ottobre 2012

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ADAM ONDRA LIBERA "CHANGE" (9b+) Completata la salita della via più difficile al mondo

Adam Ondra ha liberato “Change” ed entra nella leggenda!

Ieri 5 ottobre 2012, Adam Ondra ha liberato il suo mega progetto nella grotta di Hanshelleren – Flatanger in Norvegia. La via di 55m si chiama “Change”, il grado proposto è 9b+ ed è naturalmente una delle vie sportive più difficili al mondo, se non la più difficile.

Adam Ondra è riuscito a chiudere la sua via ieri, verso mezzogiorno, nell’ultra strapiombante grotta di Flatanger in Norvegia, quell’enorme progetto che aveva individuato e spittato quest’estate e che si era rivelato così difficile che persino lui era stato costretto ad abbandonare, per poi ritornare nel grande nord quest’autunno.

La via era subito diventata, per ovvi motivi, famosissima, anche perché era una delle poche linee che ad Adam avevano dato filo da torcere: un difficile boulder all’inizio seguito poi da una lunga sezione di resistenza che non regala niente a nessuno fino alla catena. Fino ad ora Ondra era riuscito a salire vie di boulder fino all’ 8C+ e 5 vie di 9b (in poche parole, il massimo!).

Usando tutta questa sua immensa esperienza il 19enne dalla Repubblica Ceca ha arrampicato oggi al suo assoluto limite per liberare, sembra superfluo dirlo ma lo diciamo lo stesso, quella che è certamente una delle vie più difficile al mondo… Alla pari, se non più difficile ancora, di alcune vie di Chris Sharma come First Round First Minute a Margalef e Jumbo Love a Clark Mountain. Entrambe ancora irripetute, proprio come quasi tutte le vie più difficili di Ondra… Come sempre ci sarà ovviamente bisogno di conferma da parte di altri top climbers e per questo ci vorrà del tempo, ma il raggiungimento di questo nuovo livello di difficoltà è senz’altro un passo importantissimo nella carriera di Ondra che sottolinea questo suo nuovo capitolo chiamando la via Change, Cambiamento…

Di seguito, ecco quanto dichiarato da Adam Ondra a proposito di questa via:

La via è lunga circa 55m ed è divisa in due sezioni distinte. La prima parte è alta circa 20 metri, di cui soltanto i primi 12m sono molto intensi perché contengono la difficile sezione chiave, un boulder secco.

Quello che abbiamo visto nel video quest’estate?
Sì, sono sei movimenti, che graderei circa 8B+ boulder. Credo che questo, con la continuazione fino alla fine della prima parte, sia attorno al 9a+/9b.

E poi cosa succede?
Raggiungi un riposo senza mani, un punto abbastanza buono per riprenderti, e poi da qui prosegui per altri 25 metri che potrebbe essere intorno al 9a. Anche questo tratto, dopo circa 6 – 7 metri, ha un boulder intenso, poi continua con arrampicata di pura resistenza fino in catena. Più sali, più facile diventa, ma mentre salivo verso l’alto sentivo che stavo diventando sempre più acciaiato. Ho anche rischiato di cadere al penultimo spit, sarebbe stato un disastro! Per molte sezioni di questa via ero completamente al mio limite…

Oggi ci sei riuscito, ma prima dove cadevi?

Di solito cadevo al passaggio chiave all’inizio, ero riuscito soltanto due volte a chiudere la prima sezione. Quelle volte sono caduto cercando di fare il secondo boulder. In verità pensavo che quel secondo boulder sarebbe stato la cosa più difficile perché ero convinto che, una volta passato, sarei riuscito a recuperare più in alto. Ma in realtà mi sono trovato a lottare al massimo ancora più su, mentre andavo verso la catena.
Parlando della catena, e per chi non conosce la grotta: dove finisce esattamente la via?
Beh, la mia via potrebbe continuare per altri 15 metri per raggiungere il bordo della grotta, e poi continuare sulle rocce verticali fino in cima, ma ho messo la catena dove mi sembrava il punto più ovvio. La via raggiunge un blocco quadrato, colorato di arancione, una buona presa che da lontano sembra una cengia – anche se non lo è. A questo punto l’attrito della corda diventa insopportabile quindi l’ho finita lì.


Quindi, se abbiamo capito bene la via potrebbe continuare ancora?

Sì, penso di sì, forse la continuazione fino al bordo della grotta sarebbe 8c, ma per me questo non ha alcun senso, avresti bisogno di una seconda corda già in sosta per evitare quell’attrito che ho menzionato un attimo fa. Ritengo che questa grotta sia un’enorme palestra naturale, un mare di roccia senza fine dove ognuno può pensare e fare quello che vuole. Per me questa è la fine più logica e sono molto felice di aver trovato una lunga linea che affronta la parte più importante della grotta, che ha una fine logica e che può essere salita in un unico tiro!

Hai mai lavorato così a lungo una via come su questa?
No, sicuramente no! Tre settimane quest’estate, e poi altre due in autunno prima di chiuderla oggi.

Come erano le condizioni?
Oggi? Eccellenti! Infatti, oggi è stato il primo giorno in cui sentivo di giocarmi una vera possibilità per chiudere la via. Quest’autunno ha piovuto per quasi 3 settimane prima del nostro arrivo, e siccome l’acqua filtra, due appigli nella parte alta erano sempre bagnate. Anche se tecnicamente è possibile fare i movimenti con questi appigli bagnati, quando sei completamente al tuo limite questo ovviamente non è il massimo. Oggi erano quasi asciutte e così c’ho provato, ma wow, ero così completamente al mio limite!

Voci di corridoio parlano di 9b+ …
Sì, confermo il 9b+. La domanda del grado è interessante: quando l’ho spittata mi sentivo travolto dalle difficoltà e pensavo che sarebbe facilmente stato un 9b+. Ma dopo aver chiuso la prima parte e sentendomi ancora bene al secondo passaggio chiave, dopo soltanto due settimane di lavoro, allora ho pensato che forse potesse essere 9b. Ma poi ho continuato a cadere da quella prima sezione e il tutto è diventato un processo impegnativo, sia fisicamente sia mentalmente. Alla fine credo che sia molto più difficile di tutti gli altri 9b che ho salito fino ad ora. Inoltre, bisogna anche prendere in considerazione il fatto che la via si adatta molto al mio stile di arrampicata e nonostante ciò ho dovuto fare cosi tanta fatica prima di riuscirci!

Allora è arrivato il momento di festeggiare
Avevo quasi smesso di credere che sarei riuscito a salirla in questa stagione, continuavo a cadere e come ho detto il tutto cominciava a diventare davvero difficile psicologicamente, per via delle condizioni, e perché stavo cominciando a perdere la forma. Invece ora sono davvero felice!

Beh congratulazioni Adam, goditi l’attimo! Ah, un’ultima domanda: come si chiama questa via?
Change!

 

Fonte: www.lasportiva.it

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