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10 Febbraio 2017

Running · Trail Running · Salomon · Products & Corporate News

SALOMON TV TIME TO PLAY
Nuova avventura Alpine Trail Running in Patagonia

Quando il producer Dean Leslie afferma che lui e l’atleta Salomon trail running Dakota Jones sono stati in Patagonia tra Argentina e Chile con un approccio “anti-expedition” non sta esagerando. “Abbiamo affrontato il viaggio in Argentina senza alcun piano” spiega Leslie. “Non avevamo deciso alcuna destinazione. Siamo stati là per 3 settimane e abbiamo lasciato che il viaggio si costruisse da solo. E credetemi questo è più facile se si vuole solo viaggiare e non girare immagini per un film.”

Il nuovo video SalomonTV è iniziato con una semplice premessa: utilizzare il più possibile i mezzi pubblici esistenti in Patagonia per impattare il meno possibile il tessuto culturale locale e scoprire cosa questo potesse significare. Jones, trail runner con numerose vittorie in carriera aveva già visitato alcune regioni senza poter
accedere a diverse aree inaccessibili.  E’ lui il narratore del film diventato una testimonianza del potere sociale del running.

Jones approfondisce diversi aspetti dello sport —tempi, record e gare— ma soprattutto si sofferma sull’elemento unificante del running in montagna. “Proprio perchè Dakota è un runner, siamo stati accolti nella community running,” spiega Leslie. “Non eravamo mai stati là, ma anche nel più piccolo paesino dell’Argentina abbiamo trovato subito 15 amici appassionati come noi e interessati alle escursioni in montagna. Il Running è in grado di unire, come forse anche lo sci o il surf, ma il running è più semplice e diretto e noi lo abbiamo riscoperto durante il nostro viaggio.”

Dopo aver trascorso alcuni giorni correndo tra le montagne e condividendo il barbecue serale con gli amici di Esquel, il piccolo gruppo si è trasferito in Cile. Una volta lì, ignorando i posti più suggeriti dalle guide ufficiali, ha deciso di seguire la Southern Highway, la Carretera Austral. Per quattro giorni il gruppo ha esplorato varie aree, il più delle volte percorrendo sentieri sperduti, tra ghiacciai, rocce e terreni molto impegnativi.

“L’alpine running è la specialità raccontata nel film come un’opportunità per andare oltre i limiti dello sport stesso,” spiega Greg Vollet, Global Outdoor Sport & Community Marketing Manager Salomon che dirige il team trail running internazionale. “Quando i trail runner arrivano alla fine dei sentieri passano al livello
superiore e si spingono oltre, raggiungendo crinali e vette affrontando terreni molto tecnici dove è necessaria la massima protezione per affrontare le varie situazioni interagendo con l’ambiente e la natura circostante. Frequentemente al di là dei propri limiti. Questo è l’approccio all’alpinismo veloce.”

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Spesso gli atleti Salomon si spingono oltre i limiti collaborando allo sviluppo dei nuovi prodotti nel Design Center (ADC) Salomon a Annecy. Da qui sono nate le più recenti novità, la scarpa S/LAB XA Alpine e lo zaino S/LAB Peak, grazie alle rispettive indicazioni di Kilian Jornet e di Ryan Sandes. Jornet e Sandes insieme a due ingegneri Salomon si sono concentrati sullo sviluppo di una scarpa e di uno zaino adatti agli atleti del futuro.

“L’Alpine running è uno sport estremo per cui gli Atleti hanno bisogno di materiali molto precisi,” spiega Vollet. “Dalla prospettiva Salomon avevamo bisogno di poter rispondere a specifiche esigenze per garantire rischi minori. Così abbiamo individuato le migliori soluzioni possibili, materiali e prodotti che eliminassero la maggior parte dei rischi stessi in modo da garantire agli atleti affidabilità al 100%.”

Nell’episodio in Patagonia sono stati utilizzati i seguenti prodotti:
La scarpa S/LAB XA Alpine è stata ideata per essere leggerissima a supporto delle nuove generazioni di runner off trail che sono soliti raggiungere le vette a tutta
velocità attraversando tratti misti di neve, fango, detriti. Utilizzando materiali avanzati quali il carbonio, i designer Salomon sono riusciti a limitare il peso della
scarpa a soli 350 grammi, in modo da preservare la dispersione di energia durante le salite. L’esclusivo Edging Chassis permette la flessibilità della pianta senza limitare la stabilità laterale, che combinata con l’estrema leggerezza, favorisce l’efficienza e la velocità in salita. La protezione è garantita dal mesh anti detriti, dal tessuto Ripstop impermeabile, dal rinforzo della parte anteriore in materiale sintetico, dalla copertura della zona caviglia e dalla ghetta traspirante integrata.

Lo zaino S/LAB Peak è stato studiato per lasciare la massima libertà di movimento durante l’attività ad andature elevate e per consentire l’accesso rapido al contenuto interno. Lo schienale Motion Fit Trail Back System e l’equilibratore del carico garantiscono la migliore stabilità sia in salita che in discesa, sia per chi cammina che per chi si arrampica. Lo zaino è traspirante anche alle temperature alte grazie alla costruzione che permette la circolazione dell’aria tra lo schienale e gli spallacci anteriori. Il sistema di personalizzazione del fit attorno al torace è garanzia di massimo comfort. Il tutto per permettere la conquista di sempre nuove cime.

INFO: Salomon 

 

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