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9 Gennaio 2016

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Pasqua? Norvegia? Chi viene?

2015-12-30 08.29.19

Esco di casa… tante mattine, tutte le mattine, e lo sguardo è sempre là.
Mente, spirito, anima, cuore… tutto Oltre tranne il corpo.

Ieri sera ho partecipato a una cena tra le montagne. L’atmosfera era curiosa, tutte brave persone, molto simpatiche e semplici, molto diverse da me per alcuni versi e molto affabili e gentili. Dapprima ho sentito parlare del secolo delle illusioni, con un fare scherzoso, ricordanomi di aver sostenuto la medesima tesi, ma seriamente, proprio ieri, proprio qui tra queste pagine.

Dopo poco un’amica mi ha domandato dei trail che facevo, non ricordo come abbia inseguito il discorso. I miei allenamenti tra 70 e 80 km di corsa tra le montagne le apparivano insensati; non si capacitava che fossero di fila, senza pause, le ore 13 o 14 ore di corsa spese tra i crinali. Le ho spiegato che è solo tecnica, allo stesso modo in cui le persone pensano che per arrampicare serva principalmente potenza nelle braccia, cosa lontanissima dalla realà, dato si arrampica con i piedi, così molte ore di corsa non sono che adattamento e desiderio.

Un altro amico mi ha chiesto di una mia traversata di 23 ore: marcia forzata alternata alla corsa…. Per lui era una cosa da superman: ho cercato di spiegargli che sono un super-idiota! Se non avessi sbagliato strada avrei impiegato 14 ore al massimo! Altro che bravo… Si tratta solo di allenamento e forza di volontà: l’estremo non esiste, c’è il costruire alla portata di tutti, con fatiche differenti e discipline più o meno congeniali.

La vita è solo adattamento alla follia.

Dopo un poco ho sentito un discorso davvero interessante: si parlava di una sorta di gioco in cui sopravvivere con pochi mezzi, credo nella jungla, ora non ricordo. Era davvero curioso e accattivante. Dopo un po’ però ho capito che si trattava di un videogioco, non di un’esperienza vera.

Questa mattina non potevo che pensare a quanto mi mancano i miei viaggi ai confini. Così ho ipotizzato un’ipotesi alternativa all’avventura in Marocco a Pasqua. Penso che, se non troverò un manipolo di avventuerieri pronti per l’Africa, mi organizzerò per portare gli amanti delle ciaspole nei fiordi all’estremo nord della Norvegia.

uno

Un’idea semplice: di giorno si cammina e la sera si è ospitati in un lodge riscaldato e confortevole.
Trasferimenti in barca e fruizione dell’aurola Boreale!

aurora

Ora ci lavoro su… chi viene con me?

fiordo

Christian Roccati
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