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19 Luglio 2010

Ambiente e Territorio · Ambiente e Territorio · Dolomiti · experience · SAT · UNESCO · Ambiente e Territorio

DISTRIBUITA LA BROCHURE DEDICATA ALLE DOLOMITI PATRIMONIO DELL'UMANITA'

Una rete di distribuzione capillare per una brochure che illustra con descrizioni, dati, immagini e carte geologiche i valori delle Dolomiti, di quei nove gruppi che un anno fa sono stati iscritti nella Lista dei Beni Naturali Unesco. La guida, perché di questo si tratta vista la completezza delle informazioni, è stata realizzata di concerto fra le cinque province (Trento, Bolzano, Udine, Belluno e Pordenone) che hanno condotto unitariamente l’iter di candidatura e curata da Cesare Micheletti, architetto del Paesaggio e coordinatore del comitato scientifico che ha sostenuto la presentazione presso l’Unesco. Stampata in tre versioni – italiano, inglese e tedesco – è un utile strumento per quanti vogliano avvicinarsi al Bene Naturale con informazioni di carattere descrittivo ma anche scientifico e culturale.

Aziende per il turismo, parchi, rifugi, musei (di scienze e geologici), guide alpine, maestri di sci, Magnifica Comunità di Fiemme, Regole di Spinale e Manez, Comuni, biblioteche, Comunità: sono davvero tanti gli enti, le istituzioni e associazioni che hanno ricevuto nel mese scorso la brochure che descrive i nove gruppi dolomitici – Pelmo-Croda da Lago, Marmolada, Pale di San Martino-San Lucano-Dolomiti Bellunesi-Vette Feltrine, Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave, Dolomiti Settentrionali, Puez-Odle, Sciliar-Catinaccio-Latemar, Bletterbach e Dolomiti di Brenta

Una rete di distribuzione capillare che ha coinvolte molte associazioni fra cui la SAT che si è occupata di distribuire la guida nelle sezioni locali e nei rifugi presenti nelle aree dolomitiche. Le brochure stampate in numero complessivo piuttosto consistente – 92.000 in italiano, 42.000 in lingua inglese e 66.000 in tedesco – sono state distribuite in Trentino, finora, per un numero di copie pari a 25.000 in italiano, poco più di 10.000 in tedesco e poco più di 5.000 in lingua inglese.

Perché – dice l’assessorato agli Enti locali Mauro Gilmozzi cui fa capo il progetto Dolomiti Unesco – gli strumenti di conoscenza sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo di una buona gestione condivisa del Bene Unesco“.

La documentazione relativa alla brochure è consultabile cliccando qui.

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