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26 Agosto 2008

Eventi · Insight · Notizie CAI

“EKECHEIRIA” Montagne che dividono, montagne che uniscono

cerchi_olimpici.jpgEkecheiria”- nome dato dai Greci al periodo di sospensione dei conflitti durante i Giochi di Olimpia – è il progetto internazionale del Club Alpino Italiano, realizzato sia per celebrare l’accensione della torcia olimpica, simbolo di pace fra tutti i Paesi partecipanti ai Giochi, sia per sottolineare l’importanza che le montagne rivestono in qualità non tanto di barriere e separazioni bensì quali  importanti mezzi di collegamento fra i popoli.

Il 24 agosto, in contemporanea alla cerimonia di spegnimento della fiaccola olimpica a Pechino, un gruppo di giovani alpinisti (35 fra ragazzi ed accompagnatori) provenienti da tutta la Grecia e da altre Nazioni tra le quali Italia, Spagna, Corea del Sud e Cina, è salito sul Monte Olimpo, antico simbolo dei Giochi Ellenici, per accendere un’altra fiaccola: una fiaccola di pace.

Lo scopo del progetto, nato in ambito YC-UIAA (Commissione Giovani nell’Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche) e realizzato in stretta collaborazione con il CAI, è quello di lanciare, dalla vetta di questa mitica montagna e, nello stesso momento, da numerose altre cime, un messaggio di pace ai giovani alpinisti di tutto il mondo.

In un momento storico così particolare che ha visto i Giochi Olimpici svolgersi in un contesto internazionale alquanto critico, il significato di “Ekecheiria” ha ssunto quindi ancora più rilevanza. I gruppi di ragazzi ed accompagnatori dell’Alpinismo Giovanile del CAI che hanno risalito le circa “205 cime” del progetto hanno portato in vetta a ciascuna di esse una diversa bandiera fra quelle dei Comitati Olimpici internazionali partecipanti ai Giochi, e da ciascun gruppo è stata accesa un’altra fiaccola il cui scopo è stato quello di raccogliere e diffondere in tutto il mondo questo grande messaggio di pace.

Le Sezioni di Alpinismo Giovanile che in tutta Italia hanno aderito all’iniziativa (più di 130 gruppi di AG, appartenenti ad altrettante sezioni del CAI) hanno coperto pressochè l’intero territorio nazionale: dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, passando per il Lazio, l’Abruzzo, la Toscana, l’Emilia e tutto il Nord Italia, con la partecipazione di circa 2000 fra ragazzi ed accompagnatori.

Particolare degno di nota: anche il famoso alpinista ed esploratore Fausto De Stefani ha partecipato a questo importante progetto, salendo in vetta al Terminillo con il gruppo AG del CAI di Rieti.

Ma la fama di “Ekecheiria” non si ferma qui. La notizia dell’evento si è diffusa a macchia d’olio al di là dei confini nazionali ed europei ed ha raggiunto i gruppi alpinistici giovanili dei Paesi extra-europei come, per esempio, il Sud Africa che manifestato il proprio interesse pubblicizzando l’evento all’interno dei propri confini.

Per dare massimo risalto al grande e simbolico atto di unione fra i gruppi di giovani ed accompagnatori di “Ekecheiria” ed il resto del mondo, tutte le cime raggiunte sono state collegate fra loro “via etere” con un ponte radio organizzato dall’ARI, Associazione Radioamatori Italiani.

Per maggiori informazioni:
Club Alpino Italiano – Commissione Centrale Alpinismo Giovanile

cavazzuti4@interfree.it