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10 Febbraio 2014

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FILIPPINE, nel nuovo progetto di James Pearson e Caroline Ciavaldini

FILIPPINE. JAMES PEARSON E CAROLINE CIAVALINI IN PARTENZA PER UN NUOVO PROGETTO

Tra meno di una settimana  Caroline Ciavaldini e James Pearson, partiranno per una nuova emozionante spedizione nelle Filippine, la prima del 2014.

I due atleti The North Face, non hanno bene idea di cosa troveranno e se i loro obiettivi sono realistici, ma avranno tempo per scoprirlo. Questo è quanto scrive James sulla sua pagina facebook.

Andrea Bianchi della nostra redazione ha contattato James Pearson per saperne qualcosa in più.

Che cosa conoscete del mondo climbing in Giappone e soprattutto nelle Filippine?
Non sappiamo molto di questa meta e indubbiamente conosciamo meglio il Giappone delle Filippine.
In Giappone il movimento è vivo e di dimensioni notevoli mentre nelle Filippine è quasi inesistente. Sarà un viaggio molto interessante poiché ci offrirà l’opportunità di visitare una zona in cui incontreremo molti amici e una dove invece non ci sarà…nessuno!

Che aspettative avete, dal punto di vista tecnico, da una parte, e dal punto di vista degli ambienti che troverete, dall’altra?
Abbiamo scelto di andare in Giappone principalmente per la The North Face Cup, un evento di bouldering gestito da Yuji Hirayama. Sarà un evento davvero pazzesco, con tanta gente, moltissima azione in vero stile giapponese. In seguito faremo un breve tour nelle aree di bouldering intorno a Tokyo ma in questo periodo dell’anno fa molto freddo e nevica molto quindi non credo che avremo l’opportunità di scoprire più di tanto. Per quanto riguarda invece le Filippine…non abbiamo davvero idea di ciò che ci attende ed è proprio questo lo scopo del viaggio! Vivere una vera avventura.

La scelta del kayak affiancato al climb è casuale o dettata da una vostra passione personale?
Né io né Caroline abbiamo praticato spesso il kayak quindi non si può dire che la scelta sia stata dettata da una passione personale quanto dal desiderio di dare un taglio “ambientalista” alla nostra spedizione, utilizzano il meno possibile risorse non rinnovabili. Siamo consapevoli del fatto che alcuni aspetti che impattano sull’ambiente non si potranno evitare, (dopotutto dovremo prendere l’aereo per arrivare lì) ma una volta arrivati la scelta del kayak rappresenta la soluzione per esplorare le scogliere riducendo al minimo gli effetti negativi sull’ambiente circostante.

Il tour sarà anche un’occasione per mettere in luce le Filippine, dopo la recente catastrofe.

In un paese con quasi 1 milione di abitanti, i climbers filippini sono pochi e lontani tra loro – scrivono sul blog del progetto i due atleti  –  Quando abbiamo iniziato a pensare a un viaggio in questo territorio, a metà del 2013, abbiamo raccolto informazioni attraverso i nostri amici. La fortuna ha voluto che ci imbattessimo in Ina, un alpinista filippino locale che ci ha aiutato enormemente con informazioni, con la logistica e la pianificazione del viaggio. Ina ci ha spiegato che in tutte le Filippine ci sono meno di 100 scalatori. Tuttavia, seppur l’arrampicata li sia una realtà minuscola, è molto attiva, così quando abbiamo inviato un invito ad altri amici climbers ad unirsi a noi  nella settimana dal 3 al 9 marzo 2014, abbiamo subito ricevuto un sacco di risposte positive.

 

PROGRAMMA DEL VIAGGIO

– Partenza dalla Francia per il Giappone 5/02/14
– Gara e Rock trip con Yuji Hirayama dal 9 al 14
– Partenza dal Giappone il 15/02/14
– Arrivo a Manila
– Volo per Palawan il 16/02/14
– Kayak e Climb vicino a El Nido tra il 17 e il 27
– Trasferimento a Coron Island il 28/02/14
– Kayak e Climb a Coron Island dal 1° all’8 marzo
– Invito aperto ai climber filippini per unirsi al team dal 4 all’8 marzo

Ulteriori info sul progetto:  onceuponaclimb.co.uk/philippines-plan/

 

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