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15 Aprile 2014

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MARMOLEDA FULL GAS. A Pasquetta, gran finale per lo scialpinismo

MARMOLEDA FULL GAS. GRAN FINALE PER LO SCIALPINISMO IL GIORNO DI PASQUETTA

Marmoleda Full Gas 2013 - foto: Ralf Brunel

Marmoleda Full Gas 2013 – foto: Ralf Brunel

Il giorno di Pasquetta, lunedì 21 aprile, andrà in scena a Passo Fedaia,  sulla regina delle Dolomiti,  la terza edizione della Marmoleda Full Gas Race, a chiusura del calendario agonistico dello scialpinismo.

A dieci giorni dallo start sono giunte in segreteria del Comitato Organizzatore già adesioni importanti come quelle di Davide Galizzi, Pietro Lanfranchi, Nadir Maguet, Filippo Beccari, Alessandro Follador ma soprattutto quella del vincitore delle prime due edizioni, ovvero lo sloveno Nejc Kuhar, particolarmente a suo agio sui dislivelli della manifestazione fassana. E in campo femminile è probabile pure la presenza delle due reginette incontrastate da tanti anni, ovvero le bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini.

In questi giorni il responsabile di percorso Oswald Santin, assieme ad Ivano Ploner, hanno effettuato alcuni sopralluoghi, attrezzando alcuni punti, e in particolar modo fissando la corda nel passaggio delle roccette.

IL TRACCIATO

Meteo e temperature permettendo lo staff, che include ben quattro associazioni della Val di Fassa, ovvero Dolomites SkyRace, Sellaronda Skimarathon, Bogn da Nia e Bela Ladinia, stanno lavorando per garantire il tracciato originale, che prevede lo start presso il rifugio Cima 11 a quota 2080 metri, quindi subito verrà affrontata la prima salita di 1185 metri di dislivello, che porterà gli atleti al primo cambio a quota 3265 di Punta Rocca, per poi scendere fino a Pian dei Fiacconi (2626 metri). Cambio pelli e partenza verso Punta Penia (3342 metri) che è il punto più alto della competizione nonché la cima più alta delle Dolomiti, con 716 metri di dislivello dell’ascesa. Seguirà poi una disce sa tecnica fino a Col di Bous (2160 metri) per poi risalire per circa 150 metri fino all’ultimo cambio pelli prima di tagliare il traguardo, previsto sempre al rifugio Cima 11.

 

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