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2 Novembre 2012

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MONDOVI' ALP MOVIE Mondovì (CN), 15-22-28 novembre 2012

La montagna come luogo di avventura e di sperimentazione nel confronto con se stessi. E’ questo il tema di Mondovì ALP MOVIE visioni e personaggi d’alta quota la rassegna che esordisce nell’autunno monregalese proponendo proiezioni e incontri con protagonisti e grandi imprese alpinistiche.

L’iniziativa è proposta dalla sezione del CAI di Mondovì grazie alla collaborazione con il prestigioso TrentoFilmfestival che mette a disposizione i film della 60° edizione 2012, con il Centro di Cinematografia e Cineteca CAI, mentre le proiezioni saranno accompagnate da personaggi ed esperti di alpinismo.

Tre gli appuntamenti al Cinema Teatro Baretti (corso Statuto 31, Mondovì):
giovedì 15 novembre ore 21.00: Hervé Barmasse alpinista valdostano presenterà “NON COSI’ LONTANO” – applaudita anteprima a Trento – di cui è protagonista e regista. Il film è “un omaggio alla grande montagna e allo spirito inesauribile dell’alpinismo classico” come lo stesso Barmasse afferma, e documenta la scelta di scalare nel 2011 le tre montagne più importanti della sua Valle, le più alte delle Alpi – il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Cervino – perché “Niente è mai vecchio se lo si sa guardare con occhi nuovi.” Il film racconta l’apertura di tre nuove vie: il pilastro di sinistra del Brouillard, la parete sud est della Punta Gnifetti e il Picco Muzio al Cervino realizzate una con due amici baschi, una con il padre Marco e infine da solo. La serata sarà condotta dal giornalista Nanni Villani in una lunga intervista per far emergere, con parole e immagini l’esperienza e la visione dell’alpinismo di uno dei più originali alpinisti odierni.

giovedì 22 novembre ore 21.00 la seconda serata è dedicata a Walter Bonatti, il “re delle Alpi” con la proiezione, in anteprima piemontese del film/documentario “WALTER BONATTI. CON I MUSCOLI, CON IL CUORE, CON LA TESTA” – realizzato in collaborazione con la RAI – e l’unico da lui stesso autorizzato. Il film, presentato in anteprima al 60° TrentoFilmfestival nell’aprile 2012, ripercorre le tappe della sua esperienza alpinistica attraverso immagini e testimonianze di chi lo ha conosciuto e ha condiviso con lui imprese e situazioni personali ma anche attraverso la voce di esperti. La serata sarà introdotta e commentata da Roberto Mantovani giornalista e storico dell’alpinismo europeo ed extraeuropeo, amico di Bonatti.

mercoledì 28 novembre ore 21.00 Saranno le immagini invece a rendere omaggio alla bellezza della montagna e alla maestosità delle imprese con tre proiezioni di grande valore documentale e artistico. Dedicato all’alpinismo estremo “COLD” opera statunitense e “GENZIANA D’ARGENTO al miglior cortometraggio” al TrentoFilmfestival, documenta l’impresa degli alpinisti Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards che nel febbraio 2011 hanno raggiunto la vetta del Gasherbrum II a 8.035 metri di quota, la prima salita invernale e la prima invernale in assoluto in uno dei cinque ottomila del Karakorum pakistano.
Dedicato al mago dell’arrampicata “VERTICALMENTE DÉMODÉ” del torinese Davide Carrari ha come protagonista Maurizio “Manolo” Zanolla. Il film che ha meritato la “GENZIANA D’ORO al miglior film di alpinismo o montagna” è un omaggio all’arrampicata libera “non soltanto uno sport ma un’arte creativa, raccontata da un grande personaggio che spinge costantemente le sue capacità oltre i propri limiti”, come indica la motivazione.
La proiezione è  a cura del Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI.

A un’altra grande impresa alpinistica sulle Alpi è dedicato “LINEA 4000” che racconta l’impresa di Franco Nicolini e Diego Giovannini – sulle orme di quella storica di Patrick Berhault – di concatenare tutte le 82 vette che superano i quattromila sulle Alpi. L’impresa, documentata dal film di Giuliano Torghele, è stata conclusa in 60 giorni muovendosi a piedi, sugli sci o in bicicletta.

«Mondovì ALP MOVIE – spiega il presidente della sezione CAI di Mondovì Giorgio Aimocoglie l’opportunità offerta alle sezioni CAI dal Festival del Cinema della Montagna di Trento, tra i più importanti a livello internazionale, di farsi tramite nella diffusione di opere inedite e di difficile accesso al grande pubblico. Con l’iniziativa abbiamo voluto creare un’occasione differente rispetto alle proposte che nel corso dell’anno ci vedono più volte impegnati sulle montagne: questa volta ci poniamo come spettatori della loro bellezza e dei racconti di personaggi eccezionali. L’intento è anche quello di rivolgerci ai giovani per appassionarli alla montagna e per far conoscere chi, prima di loro, ha contribuito a creare la storia dell’alpinismo».

Le serate sono a ingresso libero.

Per informazioni: www.caimondovi.it
e-mail: mondovi@cai.it ; giorgioaimo@alice.it
tel./fax : 0174 47776 (sezione); 348 3324202 (Presidente sezione – Giorgio Aimo)

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