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20 Maggio 2015

Cult · Aldo Audisio · Cult · experience · Frammenti di un paessaggio smisurato. Montagne in Fotografia 1850-1870 · mostre fotografiche · Museo Nazionale della Montagna · Torino · Veronica Lisino

MONTAGNE IN FOTOGRAFIA: Frammenti di un paesaggio smisurato. In mostra a Torino, dal 22 maggio

"Frammenti di un paesaggio smisurato". Fonte: Museo Montagna

“Frammenti di un paesaggio smisurato”. Fonte: Museo Montagna

MONTAGNE IN FOTOGRAFIA 1850-1870: “FRAMMENTI DI UN PAESAGGIO SMISURATO” IN MOSTRA AL MUSEO DELLA MONTAGNA DI TORINO

Dal 22 maggio al 15 novembre,  il Museo della Montagna di Torino propone, attraverso preziose immagini, le origini della montagna in fotografia e la costruzione del suo immaginario.

Circa 150 pezzi in mostra in “Frammenti di un paessaggio smisurato. Montagne in Fotografia 1850-1870”,  curata da Veronica Lisino con il coordinamento di Aldo Audisio.

Le stampe dei fratelli Bisson o Édouard Baldus, Samuel Bourne e Francis Frith, da Victor Muzet a Giacomo Brogi, solo per citarne alcuni, provengono tutte dalle collezioni del Museo. Immagini suggestive per contenuto, composizione, formato e qualità, impressionante per tecnica e resa, affascinante come solo quella ottocentesca degli inizi può essere. Al centro la relazione tra paesaggio e fotografia negli anni 1850-1870, parte di quella più ampia tra uomo e ambiente.

Frammenti di un paesaggio smisurato. Fonte: Museo Montagna

Frammenti di un paesaggio smisurato. Fonte: Museo Montagna

La mostra è formata da una selezione di grandi formati del Fondo Fotografi delle origini – raccolta di 350 fototipi degli anni Cinquanta e Sessanta dell’Ottocento, fino ai primi anni del decennio successivo – conservato nella Fototeca del Museomontagna.

Ai nomi notissimi di Baldus, Marville, Stewart e Vialardi, si sono aggiunti via via fototipi di altro soggetto o autore, come i sempre noti Du Camp, Frith, Maxwell Lyte, McDonald e i più rari Hammerschmidt, Jeanrenaud e Saché. Dalla documentazione delle Alpi (italiane, francesi, svizzere, tedesche, slovene) ai Pirenei, dalle montagne sacre del Sinai a quelle himalayane, seppur senza pretese di esaustività, la raccolta è preziosa per la storia della montagna e della sua rappresentazione così come per quella della fotografia, con un ampio panorama di singole e specifiche storie.

La proposta espositiva  è un’occasione unica per soffermarsi ad ammirare stampe di grande qualità, difficilmente riunite insieme.

La mostra, che sarà inaugurata giovedì 21 maggio, alle ore 18,00 è inserita nel programma del portale Very Bello del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nell’ambito delle iniziative di Torino per l’Expo 2015.

Ulteriorio info: www.museomontagna.org

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