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3 Settembre 2010

Climbing · action · Alpi Marittime · Andrea Noé · Christian Roccati · Nuove aperture · punta Gioffredo · Climbing · Vertical

NUOVE APERTURE: Scalare in Scozia a due passi da casa

L’ultima scalata che ho fatto è avvenuta quasi per caso, con il mio solito compagno su roccia Ernesto, un amico ed una garanzia. Avevamo tutti e due una giornata libera e così abbiamo guardato un po’ le salite in programma da tempo, ricercando in quelle “facili”. Volevamo condividere un momento rilassante ed abbiamo optato per dirigerci nelle Alpi Marittime, al confine con le Cozie.

L’itinerario scelto è stato la via Andrea Noé, la linea che ripercorre lo spigolo dell’anticima di punta Gioffredo, a partire dalle placche basali. Si tratta di una scalata TD- suddivisa in due grandi sezioni. Lo zoccolo da il grado mentre la parte superiore è una D+ …tutto ciò secondo la relazione.

Non si tratta di una via davvero nuova in quanto fu aperta nel 1997 dai sempre efficaci Collino ed Ippolito. Nel 2000 però gli stessi la richiodarono, specificatamente il 17 agosto, e ciò, anche considerato le poche ripetizioni, ne fa tuttora una linea abbastanza recente e non conosciuta.

La gita sicuramente merita ma va un po’ inquadrata o si rischia la delusione. Le poche notizie che si hanno della stessa e la sua definizione come gradi di difficoltà, la pongono come una sfida già abbastanza impegnativa rispetto al livello dell’alpinista medio.

Partendo con queste premesse non risulterà un’esperienza piacevole, questo è certo. In realtà la via è tutt’altro che continua e le difficoltà dichiarate sono piuttosto di manica larga. L’impegno mentale è basso e la progressione è talvolta su roccia incerta nell’ultimissima parte, con percorso non obbligato. In sostanza è una via classica e non una moderna, nonostante lo stile di apertura. Lo testimoniano le soste a chiodi a secco piantate in fori di tassellatore! (Come a connotare con una firma la linea…)

Se si affronta invece la via immaginando una scalata classica abbastanza rasserenante, in un ambiente magnifico, allora si che si può valorizzare l’itinerario e godere di momenti magici; il sito è infatti davvero unico.

La comba del rifugio Migliorero assomiglia all’archetipo di paesaggio scozzese, tra la struttura che appare un castello sospeso su laghi suggestivi, ed il sortilegio delle montagne tutt’intorno. Il Migliorero per altro ha una parziale gestione che riscontra i raffinati e molto gentili modi della bella Valentina, e vanta costi davvero molto, molto contenuti.

È il posto ideale dove rilassarsi o dove venire magari con la famiglia che si gode la meritata pace mentre voi andate a scalare. Sarà la volta che non vi metteranno fretta, anzi, vi diranno di arrampicare quanto più vorrete… mentre loro si godono la vallata e la splendida accoglienza.

In questo quadro la via Andrea Noé acquista tutte le caratteristiche necessarie e riveste proprio il ruolo che deve avere. Non cercate quindi una salita da curriculum, ma venite a punta Gioffredo per stare bene e sarà davvero una bella esperienza.

Christian Roccati

Blog MB: www.mountainblog.it/christianroccati

Sito personale: www.christian-roccati.com

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