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18 Maggio 2012

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PATROUILLE DES GLACIERS 2012 Mireia Mirò vince su una tappa abbreviata

La Patrouille Des Glaciers, la più importante competizione di scialpinismo del mondo, si è conclusa con un accorciamento del tracciato: a causa delle elevate temperature e del crescente pericolo di valanghe l’Esercito svizzero, organizzatore della competizione, ha annullato la gara ad Arolla.

Il team femminile capitanato dall’atleta Dynafit, la spagnola Mireia Mirò, si è aggiudicato la vittoria. La squadra di Mireia ha raggiunto la meta in 3 ore, 31 minuti e 35 secondi. Alla competizione anche un team di giornalisti italiani del settore montagna che ha concluso la PDG al 117esimo posto assoluto, con un tempo di 5 ore, 24 minuti e 11 secondi.

È stata grande la delusione per i circa 4.500 partecipanti alla 43sima Patrouille des Galciers, vedere che la gara che tanto hanno aspettato è stata interrotta a metà tracciato a causa delle condizioni atmosferiche ma la sicurezza dei partecipanti viene prima di tutto, A causa delle temperature elevate e il conseguente pericolo di valanghe l’esercito elvetico ha deciso di interrompere la gara al Col de Riedmatten (2.919 m).

In primo piano sono stati l’entusiasmo per la gara, l’eccellente organizzazione e, non ultima, la cordialità dei militari elvetici.

Circa 1.500 cordate da 3 scialpinisti sono partite in due turni tra le 21 e le 3 del mattino da Zermatt. Il percorso portava fino a quota 3.650 m, passando per la Tete Blanche, fino al Col Bertol (3.268 m), dove le squadre scendevano fino ad Arolla. Per arrivare da Zermatt ad Arolla si percorrono 2.100 metri di dislivello positivo e 57 chilometri. Insieme agli atleti Dynafit Mireia Miró e Marc Pinsach sono partiti il Team Manager Javier Martin de Villa e il Brand Manager Benedikt Böhm.

Ma tra gli atleti iscritti alla PDG 2012 anche tre giornalisti di settore che hanno impegnato gran parte del loro inverno nella preparazione di questa durissima competizione: Tommaso Zanotelli collaboratore della rivista SkiAlper, Lorenzo Scandroglio titolare della pagina “montagna” su Il Giornale, e Paolo Gregorini inviato per l’occasione della rivista Sci – Il mondo della Neve.

Dalle parole di Tommaso il dispiacere per l’interruzione della gara: «Dopo aver superato il punto di massima quota, la Tete Blanche a 3710 metri di altitudine, scendiamo a fatica verso la seconda breve salita, raffiche di vento ci colpiscono in faccia fino a bloccarci, sono momenti difficili ma l’unica cosa da fare è proseguire e non lasciarsi domare». Afferma ancora l’inviato di Skialper «All’improvviso giù in fondo alla valle si vedono luci, segno di presenza umana. Giunti in prossimità del cambio uno strano assembramento di folla crea qualche sospetto, gara sospesa ci dicono. D’un tratto entriamo in una dimensione diversa, un misto di sconforto ma non abbattimento e frustrazione. Il vento l’ha fatta da padrone e si è portato via la seconda parte della gara…chissà se nel 2014 ce la restituirà. Noi saremo lì!»

La partecipazione di 14 dipendenti Dynafit tra Germania, Austria e Svizzera è un’ulteriore dimostrazione dell’entusiasmo del brand per lo scialpinismo.

Info: www.dynafit.it

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