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26 Agosto 2016

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12^ SKY RACE DELLE DOLOMITI FRIULANE. Forni di Sopra (UD), 28 agosto 2016

locandina

locandina

SKY RACE DELLE DOLOMITI FRIULANE: DOMENICA 28 AGOSTO, AL VIA LA 12^ EDIZIONE

Domenica 28 agosto si disputa a Forni di Sopra (UD), la 5^ edizione della Sky Race delle Dolomiti Friulane, che  si svolge interamente nel territorio dell’omonimo Parco Naturale.

Il tracciato si sviluppa per 21 km (mezza maratona) lungo piste forestali e sentieri CAI segnalati,  con un dislivello in salita di 1600 metri. Il tempo massimo per completare il percorso è indicato in 6 ore.

La partenza e l’arrivo della gara sono collocati in località “Santaviela” a quota 920 metri (nei pressi della partenza seggiove Varmost).

IL TRACCIATO

Il primo tratto di gara gira attorno al Dolomiti Adventure Park, attraversa il fiume Tagliamento e segue la pista di fondo per circa 2 km. Dopo qualche sali scendi di poco impegno, inizia la prima salita, la più lunga. Il primo tratto su pista forestale fino a quota 1160 m. (1° ristoro) e poi su sentiero tra ghiaioni e mughi (sentiero 367) fino alla forcella Lavinâl a quota 1972 metri. Sorpassata la grande croce in legno, dopo una breve discesa, i piedi godono di un tratto “vellutato” lungo la prateria alpina di Campuross situata a quota 1900 m. Il tracciato passa nei pressi del “Cason di Campuross” ex ricovero dei pastori a quota 1945 m. Proseguendo nella marcia, un prato pianeggiante costellato di Nigritelle anticipa la discesa su ghiaione e sentiero verso casera Val Binon (2° ristoro) a quota 1780 m.

Lasciati i pascoli della malga – bivacco, un lungo traverso panoramico offre scorci sulla Val Meluzzo, sulle cime di Monfalconi e, verso ovest, sulla Cima dei Preti. Dopo un tratto di sali scendi, si affronta la salita che porta alla forcella Urtisiel a quota 1990 metri. Affacciarsi alla forcella Urtisiel provoca sempre una certa emozione in quanto la discesa verso la Valle di Giaf è molto ripida ma priva di pericoli. Il sentiero è tuttavia ben tracciato con comodi tornanti incavati nel ghiaione. Abbandonato il ghiaione dopo un breve traverso tra i mughi, raggiunta la quota di 1580, invece di scendere lungo i famosi gradini, si sale di nuovo.

Si imbocca quindi il sentiero “Anèl di Bianchi” (sentiero 354) , all’inizio ripido e poi con tratti di sali-scendi ed un breve tratto attrezzato con funi (presente personale del Soccorso Alpino per aiutare i concorrenti). Appena raggiunta la forcelletta panoramica di 1726 m, davanti agli occhi dei concorrenti si spalanca la valle di Giaf con una vista straordinaria sulle vicinissime pareti dei Monfalconi di Forni e del Cridola.

La corsa prosegue in direzione dell’imponente forcella Scodavacca (o forcella Giaf), simbolo delle Dolomiti Friulane della provincia di Udine, lungo un tratto in leggera salita. Raggiunta la congiunzione con il sentiero 346, sotto la Torre Berti a quota 1850 (3° Ristoro ), si scende fino a quota 1602 per poi deviare a sinistra in direzione Boschèt lungo l’Anello di Bianchi. Questa è l’ultima salita, non ripida, che porta a quota 1707 del Casòn di Boschet. La discesa che porta al rifugio Giaf è ricca di punti panoramici sulla valle di Forni di Sopra, e più ad est, verso Clap Savon e Bivera.

Raggiunto il rifugio Giaf (4° ristoro) la discesa prosegue lungo la “scorciatoia” che costeggia il torrente Giaf, l’ultimo tratto prima di raggiungere il fondovalle è pavimentata in pietra e asfalto fino al bivio di collegamento con la pista di MTB (5° ristoro) che, con un lungo tratto pianeggiante (circa 3 km), porta al traguardo in località Santaviela (stesso luogo della partenza – 6° ed ultimo ristoro).

IL PROGRAMMA