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18 Settembre 2017

Corsa in Montagna · Running · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

20^ Südtirol Drei Zinnen Alpine Run interrotta per motivi di sicurezza

Start Drei Zinnen Alpine Run. Foto: Wisthaler

Il tempo manda a monte i progetti del comitato organizzatore dell’edizione del ventennale dalla  Südtirol Drei Zinnen Alpine Run

Dopo una partenza regolare, alle 11 davanti alla Casa Sesto, sotto una pioggia battente, la gara di corsa in montagna è stata interrotta dopo 7 km per motivi di sicurezza.

La Südtirol Drei Zinnen Alpine Run si sarebbe svolta su un percorso alternativo abbreviato che, dal Rifugio Fondo Valle avrebbe condotto attraverso la Val Sasso Vecchio (13,4 km/1105 D+).

Pochi minuti dopo il via, invece, per il direttore del CO Gottfried Hofer e per i suoi collaboratori è arrivata la delusione. A causa della fitta nebbia, l’elicottero, assolutamente necessario per trasportare gli indumenti dei concorrenti al traguardo davanti al Rifugio Locatelli, non avrebbe potuto volare. Inoltre, i sacchi che erano già arrivati a 2500 metri di altitudine erano in cattive condizioni (bagnati, senza numero di pettorale). “Sarebbe stato irresponsabile mandare i concorrenti lassù con questi presupposti. Sarebbero arrivati completamente bagnati e, a 2500 metri di altitudine e con una temperatura di pochi gradi sopra lo zero, non avrebbero avuto indumenti asciutti per cambiarsi oppure non sarebbero stati in grado di trovare i loro sacchi. Inoltre, se un concorrente fosse caduto e si fosse ferito gravemente, l’elisoccorso non sarebbe potuto volare a prenderlo”, ha dichiarato Hofer.

Si tratta della prima interruzione nella storia della corsa delle Tre Cime proprio nell’edizione dell’anniversario

Poco dopo l’interruzione, gli atleti sono arrivati nella Casa Sesto dove sono subito stati accolti con tè caldo e pasta. “Mi dispiace infinitamente anche per gli atleti che sono arrivati qui da oltre 20 nazioni diverse. Abbiamo fatto davvero di tutto per riuscire a effettuare la gara anche con queste condizioni avverse, ma la sicurezza e la salute degli atleti viene prima di tutto”, ha commentato Hofer.