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13 Dicembre 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Dopo 30 anni, ritrovati i corpi di due alpinisti scomparsi sul Pumori

Kristinn Rúnarsson e Thorsteinn Gudjonsson prima di scomparire sul Pumori nel 1988. Foto: Steve Aisthorpe/PA

I due islandesi scomparvero nel 1988 all’età di 27 anni

Gli islandesi Kristinn Gudjonsson e Thorsteinn Rúnarsson  furono visti per l’ultima volta il 18 Ottobre 1988 ad una quota di 6600 metri, sul Pumori, un settemila del Nepal. Avevano 27 anni all’epoca. Ora, a distanza di 30 anni, i loro corpi sono stati ritrovati, recuperati e cremati a Kathmandu.

I due alpinisti erano amici d’infanzia e avevano condiviso spedizioni in Sud America e Nord America prima di imbarcarsi nel  progetto in Nepal. Con loro in Nepal c’era anche Steve Aisthorpe  ma  si ammalò durante la spedizione e rinunciò al tentativo di raggiungere la vetta.

Il ritrovamento

Le spoglie dei due islandesi sono stati avvistate da un alpinista americano che li ha localizzati il ​​mese scorso, alla fine di un ghiacciaio, sotto la via di salita; l’ipotesi più probabile è che siano caduti alla base del crepaccio. I resti, portati a Kathmandu, sono stati cremati in presenza dei familiari. Tra loro c’era il figlio di Rúnarsson, nato cinque mesi dopo la scomparsa del padre.

I resti sono stati identificati attraverso le vecchie fotografie di  Aisthorpe, ora 55enne.

Pumori, 1988. Foto: Steve Aisthorpe/PA

Aisthorpe ha raccontato a The Guardian della sua angoscia durante le ricerche dei due amici, durata settimane: “Non mi sono mai sentito solo come il giorno in cui sono tornato al nostro campo avanzato. Mentre mi dirigevo verso l’alto, speravo disperatamente che Kristinn e Þorsteinn fossero scesi in sicurezza e  dormissero nei loro sacchi a pelo nel piccolo tendone rosso.” Raggiunse la loro tenda, ma purtroppo scoprì che era vuota. Le ricerche, anche con gli elicotteri, furono vane.

Aisthorpe: “La scoperta dei resti di Þorsteinn e Kristinn dopo tanti anni ha inevitabilmente portato alla luce molte emozioni per tutti coloro che conoscevano e amavano questi meravigliosi ragazzi.”