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23 Gennaio 2019

Ski · Ski Race e Nordic Ski · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

46^ Marcialonga da Moena a Cavalese, al via domenica 27 gennaio

arch. Marcialonga. Foto: Newspower

L’élite dello sci di fondo mondiale e i campioni di altre discipline sportive in sfida su 70 km di pista

Domenica 27 gennaio si disputa la 46^ edizione della Marcialonga, con  al via campioni di ogni sorta, dai titolatissimi del passato ai fuoriclasse di oggi, sino alle stelle olimpiche di altre discipline rispetto allo sci di fondo.

Il tracciato di 70 km da Moena a Cavalese (TN), è pronto ad accogliere i 7.500 i fondisti, in gran parte “bisonti”, come vengono simpaticamente soprannominati i concorrenti della Marcialonga, ma tra loro si celano alcune delle figure che hanno fatto la storia dello sport, nostrano ed internazionale, cominciando dai campioni olimpici di ciclismo (Paolo Bettini), sci di fondo (Cristian Zorzi), canoa (Antonio Rossi) e anelli (Jury Chechi), fino all’ex portiere della nazionale italiana Francesco Toldo. Un parterre che conta anche il cantante rock svedese Anders Wendin e l’ex calciatore dei gialloblù Patrik Andersson.

A comandare le classifiche Visma Ski Classics – il circuito delle migliori granfondo a livello mondiale – c’è Petter Eliassen, di ritorno dopo essersi fermato per qualche tempo ma già in grande spolvero. I suoi compagni non sono tuttavia da meno e a seguire si trovano Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, a detronizzare apparentemente anche il team di Gjerdalen (attualmente il norvegese si trova in 6.a posizione). Andreas Nygaard è settimo, nono Ilya Chernousov, vincitore della passata Marcialonga. I trentini Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari sono rispettivamente 25° e 28° nel ranking Visma Ski Classics.

In gara anche il vincitore delle edizioni 2015, 2016 e 2017 Tord Asle Gjerdalen, due ori mondiali e due bronzi, uno ciascuno ottenuti proprio in Val di Fiemme: “Lo scorso gennaio non sono stato forte abbastanza sulla salita di Cascata – afferma Gjerdalen, – non era proprio il mio giorno ed ora farò tutto ciò che posso per prepararmi e tornare più forte”.
A fargli compagnia ci sarà il veterano e compagno di squadra, Anders Aukland, oro olimpico e mondiale: “spero che il nostro team possa fare bene”. Diverse le ‘sfide nella sfida’ all’interno della ski-marathon, come quella che coinvolgerà gli svizzeri Giachem Guidon, pettorale 2599, e Andi Grunenfelder, pettorale 2690, quest’ultimo anche bronzo olimpico. La sfilza di campioni ed ex campioni è letteralmente infinita; ai nastri di partenza anche  Aleksandr Panžinskij, argento olimpico e Alexandr Legkov, altro campione olimpico, oltre a Jerry Ahrlin, tre volte vincitore della Marcialonga (2007, 2009, 2011), lo svedese Jörgen Brink, il ceco Stanislav Řezáč e il campione mondiale Anders Gløersen.

Tra le donne al comando non poteva che esserci la svedese Britta Johansson Norgren, questa volta però con un distacco più risicato rispetto all’inseguitrice Astrid Oyre Slind, sorella della titolata Kari di Coppa del Mondo. Dovesse migliorare nei rush finali, il primo piazzamento della Norgren non sarebbe poi così tanto sicuro. Terza la sempre ottima Katerina Smutna, quinta Justyna Kowalczyk che alla Marcialonga  potrebbe attaccare le specialiste del double poling. La nostra Chiara Caminada, più volte vincitrice della Combinata Punto3 Craft, è invece sedicesima in classifica generale.