MENU

9 Aprile 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Ambiente e Territorio · Cultura · Trento Film festival 2019 · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

67° Trento Film Festival: montagne e culture. Dal 27 aprile al 5 maggio 2019

Sede centrale del CAI, presentazione del 67° TFF. Foto: Mirko Sotgiu

Presentate le anteprime, nel tradizionale appuntamento con la stampa presso la sede centrale del CAI

Sono state presentate questa mattina, nella Sede centrale del Club Alpino Italiano, a Milano,  le anteprime del programma della 67. edizione del Trento Film Festival, ricco di numerosi appuntamenti di richiamo, con nomi celebri del mondo dell’alpinismo, del cinema, della cultura e dello spettacolo e con un programma cinematografico di alto livello che ha come sfondo la montagna e le sue culture, l’avventura e l’esplorazione.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente generale del CAI, Vincenzo Torti, il
presidente e la direttrice della rassegna, rispettivamente Mauro Leveghi e Luana Bisesti, e il
responsabile del programma cinematografico del festival, Sergio Fant.

Nel suo intervento di saluto Vincenzo Torti si è soffermato, in particolare, sul “Sentiero
Italia CAI”, un’importante e coinvolgente iniziativa di cui si parlerà ampiamente al festival:
“Il CAI si trova in perfetta sintonia con il nuovo payoff del Trento Film Festival, “Montagne e Culture”, soprattutto in questo momento di rilancio del Sentiero Italia, un sentiero di quasi 7.000 chilometri che ci porterà a riscoprire quasi tutte le montagne d’Italia”.

Mauro Leveghi, Presidente del Trento Film Festival, ha sottolineato i diversi significati ripresi dal manifesto di quest’anno, che mostra il profilo di un uomo in vetta ad una montagna, a richiamare come “ogni paesaggio sia opera dell’azione dell’uomo, oltre che espressione del linguaggio della comunità che lo abita, ma è sempre più necessario che questa azione sia esercitata con equilibrio. E in tal senso, il Festival non può non raccogliere il grido di allarme per i cambiamenti climatici e l’ambiente che i giovani ci stanno lanciando in questo tempo”.

Sede centrale del CAI. Presentazione 67° TFF. Foto. Mirko Sotgiu

La 67. edizione del Trento Film Festival proporrà al pubblico una serie di appuntamenti che ruotano sui temi dell’ambiente e i cambiamenti climatici, la ricerca scientifica finalizzata a una vita sostenibile, la scoperta della natura che ci circonda attraverso il camminare lento, la riflessione sulle nuove frontiere dell’alpinismo e delle nuove pratiche in montagna. «Questi temi – ha spiegato Luana Bisesti – saranno i leit-motiv delle serate evento.”

 

In programma, durante la rassegna, le proiezioni di 127 film, di cui 27 (15 lungometraggi e 12 cortometraggi) provenienti da 18 paesi diversi concorreranno alle Genziane d’Oro e d’Argento.
«Dai documentari ai lungometraggi, dai classici restaurati alle sperimentazioni contemporanee,
dal cinema internazionale a quello locale – ha evidenziato il responsabile della programmazione
cinematografica del Trento Film Festival, Sergio Fant – la selezione 2019 ci racconta le
montagne come sensibili punte di iceberg del pianeta Terra, nell’anno in cui si eà svegliata la
coscienza delle giovani generazioni per il riscaldamento globale e i rischi ambientali».

Cambiamenti climatici, ecologia, cammino lento e alpinismo al centro degli appuntamenti del festival. 127 film, un solo pianeta: il programma cinematografico del 67. Trento Film Festival celebra le montagne e gli elementi

 

Da sinistra: De Bertolini, Barmasse, Soldini, Kukuczka

Dal 27 aprile al 5 maggio torna la più antica rassegna internazionale di cinema e culture di montagna: 127 film in programma, di cui 27 in concorso, 144 appuntamenti, tra serate evento, incontri, mostre e convegni. Il Marocco Paese ospite della Sezione “Destinazione…”

È ormai alle porte la 67^ edizione del Trento Film Festival (27 aprile – 5 maggio), la più antica rassegna al mondo di cinema e culture di montagna: un vero e proprio laboratorio sulle culture delle terre alte, sempre pronto ad esplorare i cambiamenti nel modo di vivere la montagna e l’avventura.

 

Decine di migliaia di spettatori ogni anno seguono le oltre cento proiezioni e i centocinquanta eventi, tra presentazioni di libri, mostre, seminari ed attività in ambiente, con ospiti d’eccezione che anche in questa edizione arricchiranno un programma straordinario: serate evento con il “re degli Ottomila” Reinhold Messner, il fortissimo alpinista Hervé Barmasse e il velista Giovanni Soldini, ma anche riflessioni sulla montagna come luogo del silenzio insieme al cantante Luca Barbarossa, o sulla fragilità della bellezza con il filosofo Vito Mancuso.

Da sinistra: Barbarossa/Mancuso, ospiti del 67° TFF

Ad aprire la programmazione cinematografica, l’anteprima internazionale di Amundsen, la spettacolare biografia kolossal di produzione norvegese, diretta dal regista candidato all’Oscar nel 2012, Espen Sandberg.

Il paese ospite della 67. edizione sarà il Marocco: “Destinazione… Marocco” metterà al centro questo paese africano dalla storia antica, con un patrimonio culturale ricchissimo, frutto di millenni d’incontri e relazioni tra culture e civiltà diverse. Oltre ad un programma di film e documentari ambientati tra le montagne e i deserti marocchini, porteranno a Trento un po’ di questo caleidoscopio culturale la cantante Malika Ayane e Mohammed Al Achaari, poeta, giornalista e uomo politico marocchino, Ministro della Cultura dal 2002 al 2007.

Il Festival non poteva ignorare il disastro che ha colpito le montagne dolomitiche l’autunno scorso, con milioni di alberi abbattuti dal maltempo. È stato quindi creato un programma cinematografico speciale, in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO (con il contributo dei Fondi Comuni di Confine), dal titolo “Amici fragili”: cinque documentari (e un cortometraggio) che vedono protagonisti il legno, gli alberi e i boschi oggi, alla prova dello sfruttamento intensivo, del disboscamento, degli incendi, dei fenomeni naturali.

Nella cornice della 67. edizione, il CAI – Club Alpino Italiano (socio fondatore del Trento Film Festival) presenterà il progetto del Sentiero Italia: 6880 km per incontrare, con un solo Cammino, le molte culture e bellezze del nostro Paese, attraverso 6 siti naturali Unesco, 20 regioni e 360 comuni italiani.

Le Serate Evento

Linguaggi contemporanei: da Reinhold Messner a Luca Barbarossa, dalla filosofia alla bicicletta, dalle Dolomiti all’Himalaya. Otto serate, otto eventi imperdibili.Le serate del Trento Film Festival spaziano tra ecologia, alpinismo, musica, filosofia e avventura. Tanti temi, un’unica lingua: quella della contemporaneità. Approfondimento

Paese ospite del 67° TFF: Marocco.
Film: Le ciel, la terre et l’homme

Il Paese ospite: “Destinazione… Marocco”

“Destinazione… Marocco”: il paese nordafricano con i suoi deserti e montagne protagonista del festival 2019. Dopo avere esplorato territori e culture in ogni altro continente, con un successo crescente di pubblico, la sezione speciale guarda per la prima volta all’Africa e all’altra sponda del Mediterraneo.
Non solo film e documentari: arriveranno a Trento la cantante Malika Ayane e Mohammed Al Achaari, intellettuale e uomo politico marocchino. Approfondimento

Amici Fragili

Amici fragili: cinque film recenti (e un cortometraggio) per riflettere su alberi e boschi, dopo la disastrosa tempesta di fine ottobre 2018. Il festival non poteva ignorare il disastro che ha colpito le nostre montagne, con milioni di alberi abbattuti dal maltempo: un programma speciale, in collaborazione con Fondazione Dolomiti UNESCO, porterà le foreste nel cuore della 67. edizione.
Approfondimento

Acid Forest

Le Mostre

Un grande laboratorio artistico: quindici mostre in altrettante location cittadine, dalla fotografia alla scultura. Grande attesa per la mostra dell’artista valdostano Donato Savin, che con le sue stele interpreta e rivisita le rocce delle sue montagne. “Amazigh” è un viaggio ideale tra i monti dell’Atlante, in Marocco, per scoprire la ricchezza culturale del popolo berbero. Approfondimento

MontagnaLibri

MontagnaLibri: la più grande rassegna al mondo dell’editoria di montagna. Oltre 500 le opere presentate, provenienti da 25 differenti nazioni: tra reportage, storie di alpinismo, libri illustrati e per l’infanzia, un’offerta adatta a ogni tipo di pubblico. Diverse le anteprime assolute, come le opere autobiografiche di Hans Kammerlander e Krzysztof Wielicki. Approfondimento

Info: www.trentofestival.it