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4 Aprile 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Il 70enne Xia Boyu, amputato di entrambe le gambe, tenterà l’Everest, un sogno lungo 40 anni

Xia Boyu in montagna. Foto: China Plus

Il cinese cercherà di salire per la quinta volta sulla montagna più alta del mondo… e a 70 anni!

Il governo del Nepal ha appena concesso al cinese Xia Boyu il permesso per la sua spedizione. “Ora che la Corte Suprema ha sospeso la regola che vieta l’alpinismo a persone cieche o con doppia amputazione, il Ministero del Turismo ha rilasciato il documento,” a confermarlo è un funzionario del Dipartimento del turismo presso il Ministero della cultura, turismo e aviazione civile.

Il legame che Boyu ha con l’Everest resiste a tutto: ai decenni (ci prova  dal 1975 a raggiungere la vetta); alle battute d’arresto (nella prima spedizione ha perso i piedi a causa del congelamento); alle malattie (un cancro ha aumentato l’area delle amputazioni);  e alle leggi.

Lo scorso dicembre il governo nepalese aveva annunciato che la procedura inerente i permessi sarebbe stata più restrittiva per le persone con disabilità, misura che ha offeso molti e innescato un dibattito. Alcune settimane fa, le corti hanno considerato le misure discriminatorie e hanno annullato le restrizioni.

Quattro tentativi in ​​quarant’anni

Nel 1975, Xia Boyu affrontò il “tetto del mondo” come membro di una spedizione alpinistica nazionale cinese. Come riportato dalla stampa nel suo paese, la squadra rinunciò a 8.000 metri e la gamba di Boyu subì gravi congelamenti durante la discesa che determinarono l’amputazione di entrambi i piedi.

Anni dopo l’alpinista ha combattuto il cancro e altre complicazioni sanitarie che lo hanno riportato in sala operatoria per ampliare la zona di amputazione. Con due protesi ha deciso di riprendere il progetto ed è ritornato all’Everest nel 2014 pronto a raggiungere la cima. Venerdì 18 aprile,  una valanga  caduta nella zona vicino alla cascata di ghiaccio, ha ucciso sedici sherpa nepalesi concludendo drammaticamente il secondo tentativo di Boyu.

Il terzo tentativo è stato nella primavera successiva e,  in tale occasione, ha vissuto la tragedia del terremoto. Il sisma che ha scosso il Nepal il 25 Aprile 2015 ha provocato centinaia di morti nel paese, ha visto migliaia di infrastrutture danneggiate e decine di alpinisti intrappolati nei vari campi dell’Everest.

Il suo quarto viaggio è stato a maggio 2016, ma non è riuscito a raggiungere la parte superiore della montagna.

Questa primavera tenterà per la quinta volta di salire in vetta al “tetto del mondo” accompagnato dallo sherpa nepalese Mingma Gyaljje Sherpa, direttore di Imagine Trek and Expedition. Nel team ci sarano anche i cinesi Liu Yi, Song Gang, Lok Siu Kee, Huajie Lu e Wu Yan, il canadese Michael Lees e il belga François Damiens.

Mingma Gyaljje Sherpa, che ha completato la sua dodicesima montagna sopra gli 8.000 m scalando il K2 l’anno scorso, ha dichiarato alla stampa nepalese: “È un privilegio avere nel team uno scalatore così coraggioso” –  aggiungendo –  “Xia Boyu farà la storia dell’alpinismo, diventerà il primo doppio amputato a salire sull’Everest dal versante nepalese in questa stagione.”