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22 Settembre 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Il 78enne Carlos Soria e il suo team recuperano le forze per ritentare il Dhaulagiri

Carlos Soria nel primo tentativo alla vetta del Dhaulagiri. Fonte: #Expedicióncorreos

Carlos Soria: “E ‘difficile pensare di tornare ad 8.000 metri in pochi giorni con 78 anni, ma tenteremo di nuovo il Dhaulagiri”

Lo spagnolo Carlos Soria e la sua squadra, a pochi metri dalla vetta del Dhaulagiri, a causa della torenta e della scarsa visibilità che ha impedito loro di trovare il corridoio giusto per il vertice, sono stati costretti a rinunciare. Anche se lo sforzo è stato notevole, il team ha il tempo e il desiderio di continuare a tentare. “Sarà quasi come fare una seconda volta un Ottomila”, ha riferito Carlos a Desnivel in un’intervista di qualche giorno fa.

Carlos Soria, Sito Carcavilla, Luis Miguel Lopez Soriano e il team di sherpa,  venerdì 15 settembre sono stati molto vicini a conquistare la vetta del Dhaulagiri.

E’ indispensabile scegliere correttamente questo corridoio, lungo circa 100 metri, che dà accesso al vertice. In questa stagione sono stati il ​​primo gruppo a tentare la vetta, motivo per cui non hanno potuto contare su alcun riferimento fornito dalle salite precedenti.

Hanno scalato uno dei corridori pensando che fosse quello che portava alla cima; con questa incertezza e non avendo abbastanza metri di corda per correggere il percorso, non hanno voluto forzare la mano. Nonostante la vetta  fosse così vicina, hanno deciso di scendere per ritentare successivamente.

Soria è un po’ dispiaciuto perché tutto, fino a quel momento, era andato molto bene. Quello che è successo è stato un errore – dice a Desnivel in un’intervista di qualche giorno fa –  siamo saliti  lungo un corridoio sbagliato. Alle dodici di mattina ci siamo voltati perché la discesa è lunga. Salgo molto bene, ma scendere mi costa più fatica perché la mia gamba mi fa molto male.”

Prosegue: “È difficile pensare di fare un Ottomila dopo l’altro all’età di 78 anni … Ma ci riproveremo”.
“Il nostro piano è quello di proseguire – continua Soria – Ci daremo un po’ di tempo per recuperare, dato che abbiamo fatto un grande sforzo. Avremmo potuto raggiungere la cima alle 9 del mattino se fossimo saliti sulla via corretta. La prossima volta lo faremo sicuramente.”

Carlos Soria (dx) al Campo Base del Dhaulagiri. Fonte: #Expedicióncorreos

L’alpinista italiano Cala Cimenti, dal Campo Base del Dhaulagiri, dove piove ininterrottamente, segnala nel suo ultimo post che Soria sarebbe in attesa delle bombole di ossigeno “per poter avere anche lui un’altra possibilità”, ma l’elicottero per ora non riesce ad arrivare al campo base a causa delle cattive condizioni meteo. “Insomma, tutti in attesa ma tutti con lo stesso obiettivo… La cima!!”. Conclude  Cala Cimenti.