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15 Marzo 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Il 79enne Carlos Soria ha trovato uno sponsor! Partirà per il Dhaulagiri il 26 marzo

Carlos Soria. Foto: Dario Rodriguez/Desnivel

Lo spagnolo Carlos Soria ha già uno sponsor per la sua prossima spedizione al Dhaulagiri. Il suo nome verrà rivelato nei prossimi giorni. La partenza è prevista per il 26 marzo

Era chiaro che Carlos Soria, con o senza sponsor, avrebbe organizzato comunque la spedizione per tentare il Dhaulagiri, il penultimo Ottomila che gli manca per completarli tutti e quattordici.

Andare senza sponsorizzazioni, significava pagare di tasca propria la spedizione,  farla con pochi soldi, condividerla con un altro gruppo, coinvolgendo solo uno o due sherpa, ed,  eventualmente, senza che nessuno dei soliti compagni delle sue ultime spedizioni potessero accompagnarlo.

Fortunatamente, a pochi giorni dalla  partenza, ha trovato uno sponsor. Il suo nome sarà reso pubblico nei prossimi giorni. Carlos è felice perché questo significa che sarà possibile per lui organizzare la spedizione come desiderava: lo accompagneranno i suoi amici Sito Carcavilla (alpinista e geologo), Luis Miguel Soriano (fotocamera e alpinista) e il Dr. Carlos Martinez. Luis Miguel e Carlos Martínez hanno condiviso con lui la cima del Kangchenjunga e dell’Annapurna. Sito quello del Kangchenjunga e Broad Peak.

Sarà l’ottava spedizione al Dhaulagiri per Carlos. La sua idea è di portarsi nell’attacco finale, Sito e Luis (Carlos, il dottore, nel caso le condizioni lo permettano), con l’aiuto di sei o sette sherpa.

Partirà il 26 marzo (ha già comprato i biglietti) e si acclimaterà nella valle del Khumbu. Per una parte del trekking lo accompagneranno due nipoti Andrea e Carlos,  e sua figlia Sonsoles. La maggior parte del periodo di acclimatazione avverrà a Chukhung, un bellissimo posto situato ai piedi dell’Island Peak a sud del Lhotse. Un posto che Carlos considera ideale perché è alto (intorno ai cinquemila metri) e da dove si possono fare brevi escursioni per acclimatarsi nelle cime vicine.

Il Dhaulagiri è una vecchia conoscenza di Carlos Soria, una vetta che stava per  raggiungere lo scorso autunno, se non fosse stato per la cattiva visibilità.

A 79 anni, dopo più di sessant’anni sulle montagne, Carlos non è mai stato vittima di incidenti o colpito da congelamenti. Il segreto: saper leggere la montagna e prendere sempre le giuste decisioni.

“Ho rinunciato molte volte e sono molto felice di averlo fatto. Nella vita te la giochi sempre…Ma in montagna bisogna giocare il meno possibile. “

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