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28 Settembre 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Addio a Jean Ravier figura leggendaria dell’alpinismo nei Pirenei

Jean Ravier. Foto Dario Rodriguez

L’alpinista formò un forte team con il fratello gemello Pierre. Aprì oltre 200 vie nei Pirenei. Nel 1962 scalò anche con Lionel Terray durante la prima salita dello Jannu

E’ morto lo scorso weekend, all’età di 88 anni, l’alpinista francese Jean Ravier.  Il suo nome è legato ad un gran numero di vie sulle pareti dei Pirenei. Si stima siano più di 200 le linee da lui firmate, la maggior parte delle quali aperte con il fratello gemello Pierre Ravier negli anni Cinquanta e Sessanta.

Il Midi d’Ossau, il Vignemale o Las Agujas de Ansabère, erano solo alcuni dei loro terreni di gioco preferiti, anche se il campo d’azione era esteso a tutti i Pirenei, tanto che il loro nome “Gemelos Ravier” è stato dato ad una vetta di 3.160 metri nel massiccio del Posets. Nonostante fossero di nazionalità francese, entrambi furono nominati membri onorari del GAME (Grupo de Alta Montana Espanol) nel 1997.

Jean Ravier ebbe anche l’opportunità di far parte della spedizione guidata da Lionel Terray sull’Himalaya nepalese nel 1962, durante  la prima ascensione dello Jannu (7.710 m).

Partner storici di scalata

Pierre Ravier a sinistra e Jean Ravier a destra. Foto arch. Ravier, dal libro “Jean Pierre Ravier 60 ans de pyrénéisme”, Editions du Pin à Crochets

I gemelli Ravier nascono a Parigi nel 1933, ma all’età di tre anni la loro famiglia si trasferisce a Bordeaux. All’età di sette anni – in concomitanza con la Seconda Guerra Mondiale – furono mandati a casa della nonna nei Pirenei, dove iniziarono ad avvicinarsi alle cime e alle pareti.

Non avevano ancora 20 anni quando scalarono la parete nord del Petit Pic d’Ossau e poi il couloir della Gaube al Vignemale nel 1951. Iniziarono così una serie di prime che, nel corso degli anni, li avrebbero resi leggende e degni eredi di Henri Brulle, considerato il padre fondatore dell’alpinismo pirenaico.

Anche se scalavano quasi sempre insieme, tra i loro compagni di cordata c’erano altri grandi nomi della storia dell’arrampicata pirenaica, come Pierre Bouchet, Patrice de Bellefon, Raymond Despiau, Guy Santamaria, Claude Dufourmentelle e Josep Manuel Anglada.

Nell’Himalaya nepalese, Jean Ravier fece parte della spedizione francese che nel 1962 effettuò la prima salita dello Jannu o Kumbhakarna (7.710 m), guidata dal leggendario Lionel Terray, che comprendeva anche altri celebri alpinisti come Robert Paragot,  René Desmaison, Guido Magnone e la crema dell’alpinismo francese. Farà parte del secondo gruppo in vetta il 28 aprile, il giorno dopo il successo della prima di Paragot, Keller, Desmaison e dello sherpa Gyalzen Mitchung.

Il patrimonio alpinistico pirenaico di Ravier è in buone mani. Lo ha trasmesso a suo figlio, Christian, guida di alta montagna e autore di innumerevoli primati sui Pirenei.