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1 Febbraio 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Europa

Addio ad Anna Czerwinska forte scalatrice polacca

Anna Czerwinska. Fonte Jasmine Tour Pakistan

Aveva 73 anni

Lutto nel mondo alpinistico. E’ morta all’età di 73 anni, Anna Czerwinska, alpinista e himalayista, conquistatrice di sei Ottomila e prima donna polacca a completare le “Seven Summits”, le vette più alte di tutti i continenti.

E’ stata la seconda polacca, dopo Wanda Rutkiewicz, a scalare l’Everest (2000). Ha inoltre effettuato le prime ascensioni polacche femminili del Lhotse (2001) e del Makalu (2006), nonché la prima invernale femminile della parete Nord del Cervino (1978), in team.

Nata il 10 luglio 1949 a Varsavia, ha iniziato ad arrampicare sui Monti Tatra a cavallo degli anni Settanta. Ha scalato sulle Alpi, in Dolomiti, in Karakorum e in Himalaya. Ha partecipato a molte spedizioni in coppia con Krystyna Palmowska. Scalò anche con Wanda Rutkiewicz, ma le differenze di opinione causarono spesso tensioni tra loro.

Per 7 volte, sulle vette più alte dell’Himalaya e del Karakorum:

– 15 luglio 1985 – Nanga Parbat con Wanda Rutkiewicz e Krystyna Palmowska (per la prima volta, il nono ottomila della Terra veniva scalato da una squadra di sole donne)
– 21 maggio 2000 – Everest (seconda salita femminile polacca)
– 06 ottobre 2000 – Shisha Pangma cima Middle (8.013 m)
– 21 maggio 2001 – Lhotse (prima donna polacca della storia in vetta)
– 25 settembre 2001 – Cho Oyu
– 02 agosto 2003 – Gasherbrum II
– 25 maggio 2006 – Makalu (prima donna polacca della storia in vetta)

Prima donna polacca a conquistare le “Seven Summits”:

– Monte Bianco – 1978
– Aconcagua – 1995
– Kilimanjaro – 1995
– McKinley (ora Denali) – 1996
– Elbrus – 1996
– Kościuszko – 1996
– Vinson – 1998
– Piramide di Carstensz – 1999
– Everest – 2000

Nel 2004 è stata insignita della Croce d’argento al merito da Aleksander Kwasniewski. L’ha ricevuta per i meriti alpinistici polacchi e per la divulgazione dello sport dell’arrampicata. Nel 2019 è stata insignita della Medaglia Kalos Kagathos per gli eccezionali risultati sportivi raggiunti. Era membro onorario dell’Associazione alpinistica polacca.