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4 Marzo 2021

Freestyle e Freeride · Ski · Alpi Occidentali · Aree Montane · Europa

Aiguille du Goûter (3.863 m): nuova linea per Vivian Bruchez e Tom Lafaille

Lunedì 1 marzo Vivian Bruchez e Tom Lafaille hanno aperto una nuova linea sull’Aiguille du Goûter (3.863 m)- Fonte: Vivian Bruchez/facebook

La nuova linea è stata battezzata “Bruchez-Lafaille”, 4 ore di discesa per 2.800 m di dislivello

Lunedì 1 marzo Vivian Bruchez e Tom Lafaille hanno aperto una nuova linea di ampio respiro (2800 m di dislivello) sull’Aiguille du Goûter (3.863 m).

La linea segue il ghiacciaio del Taconnaz sul versante Nord-Est prima di immergersi nel couloir Nord-Ovest e raggiungere il ghiacciaio del Bourgeat.

Vivian Bruchez la osservava da vicino da 10 anni, dopo averne sentito parlare da suo cugino, Christophe Fada, che l’aveva individuata durante una discesa della parete Nord dell’Aiguille du Goûter con uno snowboard.

“Ogni anno, ne osservavo il manto nevoso, cercavo di capirne l’accesso; niente di facile in un’area così vasta, soprattutto perché non è il tipo di posto in cui puoi permetterti di perderti … –  scrive Bruchez su facebook – “In effetti, la sezione è dominata da seracchi e i crepacci; come sciatore ti senti molto piccolo e vulnerabile.”

Lo sciatore di Chamonix fece un primo tentativo lo scorso maggio con Léo Slemett, interrotto in cima  a causa di condizioni meteo non ideali e Vivian desiderava tornarci.

Il 1 ° marzo di quest’anno, Vivian ha coinvolto nel progetto  il giovane Tom Lafaille, con il quale da due anni condivide meravigliose avventure in montagna. “Non c’è differenza di età quando si è in montagna”, confidò tempo fa a Montagnes Magazine.

La nuova linea “Bruchez-Lafaille”

Lunedì 1 marzo Vivian Bruchez e Tom Lafaille hanno aperto una nuova linea sull’Aiguille du Goûter (3.863 m)- Fonte: Vivian Bruchez/facebook

Vivian e Tom, usciti dal parcheggio Bionnassay alle 6 del mattino, sono giunti ​​in cima all’Aiguille du Goûter; alle 13 hanno indossato gli sci e sono  arrivati alle 17 a Les Houches. 4 ore di discesa per 2.800 m di dislivello.

La linea, battezzata “Bruchez – Lafaille”, imbocca il versante Nord-Est del ghiacciaio del Taconnaz, prima di immergersi dritta sotto la cresta Nord-Est, nel couloir Nord-Ovest per raggiungere il ghiacciaio Bourgeat.
“La parte superiore è molto scivolosa, lo scenario è irreale: è un labirinto di neve e ghiaccio”, racconta Vivian. La coppia ha dovuto scendere di 20 metri e attrezzare una doppia di 60 metri per accedere al couloir inferiore. “Il terreno si muove, le rocce si muovono: un vero castello di carta! Il freddo pungente di questo immensa parete fa da collante ”.

Lunedì 1 marzo Vivian Bruchez e Tom Lafaille hanno aperto una nuova linea sull’Aiguille du Goûter (3.863 m)- Fonte: Vivian Bruchez/facebook

“È il tipo di discesa in cui le gambe sono molto fragili nelle prime curve, intimidite dall’ambiente circostante. Ho provato le stesse sensazioni che ho provato al vertice di Nant-Blanc e Blanche de Peuterey “, ha risposto Vivian. “Dopo 15 anni di sci ripido nel massiccio del Monte Bianco, ho difficoltà a trovare equivalenti … forse la parete Nord dell’Aiguille du Plan e la nostra traversata delle Aiguilles de Chamonix con gli sci condivisa nel 2011 con Douds Charlet? “.

Secondo Vivian, la linea “Bruchez-Lafaille” sull’Aiguille du Goûter  è una discesa inedita.

“Non ho trovato nessuna informazione su questa via, gli amici di TeCrew, il team TVMountain Mont-Blanc e forse altri sciatori hanno attraversato la parte superiore del ghiacciaio del Taconnaz prima di noi e sono entrati in un couloir di uscita più in basso sulla cresta. Li ringrazio per le preziose informazioni sulla zona. Sciare in montagna è una storia di passione, pazienza, rispetto e umiltà. Buon sci a tutti!”

Lunedì 1 marzo Vivian Bruchez e Tom Lafaille hanno aperto una nuova linea sull’Aiguille du Goûter (3.863 m)- Fonte: Vivian Bruchez/facebook