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14 Ottobre 2020

Ambiente e Territorio · Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

Alessandro Gruzza al MUSE: “Inseguendo la Luce, in ascolto della Voce”

Click di sera: “Inseguendo al luce, in ascolto della voce” con Alessandro Gruzza. Visual

Giovedì 15 ottobre 2020 | ore 20.30 incontro con il fotografo naturalista nell’ambito della rassegna “Click di sera” organizzata dal Museo delle Scienze di Trento. Ingresso libero, prenotazioni su Eventbrite

Dalle savane africane ai deserti d’alta quota andini, dai ghiacci dell’Artico al “giardino di casa” delle Dolomiti: l’ultimo incontro dell’anno di “Click di sera”, la rassegna del MUSE – Museo delle Scienze dedicata all’arte dello scatto, all’esplorazione e alla conservazione della natura, porta in museo il fotografo naturalista Alessandro Gruzza.

Giovedì 15 ottobre alle 20.30, nella lobby del MUSE, l’autore racconterà le avventure fotografiche e gli incontri di luce vissuti in quattro continenti nell’incontro dal titolo “Inseguendo la Luce, in ascolto della Voce”.

Home in the ice, Norvegia. ©Alessandro Gruzza. Fonte: MUSE

“Nel corso degli anni – spiega Gruzza – l’amore per la Natura e la passione per la fotografia hanno insieme innescato un inarrestabile processo di trasformazione di un ingegnere dei materiali in fotografo naturalista. La Natura è la nostra casa. Noi stessi proveniamo dalla Natura e ne siamo direttamente interconnessi. La mia missione è contribuire direttamente alla sua salvaguardia, trasmettendo con la fotografia sensazioni di appartenenza, empatia, consapevolezza, quale sentiero da percorrere per prendersene cura, rispettarla, proteggerla”.

Pink eruption, Cile. ©Alessandro Gruzza. Fonte: MUSE

Da qui, passo dopo passo, il contatto diretto con l’ambiente naturale ha trovato piena espressione e profondo significato nella traduzione della voce della Natura in fotografia. Una ricerca che ha portato Gruzza a girare il mondo “inseguendo la Luce, dentro e fuori di sé”: dalle savane dell’Africa sub-sahariana agli ambienti scolpiti dall’erosione dell’America del Nord, dai deserti d’alta quota dell’America Latina ai ghiacci dell’Artico, fino a giungere al “giardino di casa” delle Dolomiti, dove il tantissimo tempo trascorso in ascolto di queste straordinarie montagne è diventato il libro fotografico La Voce delle Dolomiti”.

L’ingresso è gratuito, previa prenotazione su Eventbrite.