ALP Movie, visioni e personaggi d’alta quota, arriva a Torino

Martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 marzo, “ALP Movie – Visioni e personaggi d’alta quota” ritorna con storie di donne, uomini e montagne. Tre gli appuntamenti al cinema Ambrosio di Torino

L’edizione 2018 di “ALP Movie”, la rassegna di visioni e personaggi d’alta quota che propone una selezione delle migliori produzioni cinematografiche di montagna, avventura e esplorazione, prenderà il via martedì 20 marzo con due film dedicati a personaggi e grandi imprese alpinistiche.

Proseguirà fino a giovedì 22, con “La montagna delle donne” una appuntamento dedicato alla passione e al coraggio con cui le donne affrontano le loro sfide in vari ambiti, dall’arrampicata, all’alpinismo, al trailrunning, al wingsuit. La serata vedrà anche la testimonianza di Federica Mingolla affermata freeclimber torinese. Alcuni brevi cortometraggi “al femmile” saranno proposti, nel corso della manifestazione, realizzata in collaborazione con la Cineteca Storica del Museo Nazionale della Montagna – Cai-Torino.

Il programma

Hansjoerg_Auer– Foto Film “Hansjoerg – No turning back”. Foto: Storyteller – Labs

Martedì 20 marzo alle 20.30 si inizia con il cortometraggio del regista eporediese Damiano Levati, “Hansjörg – No turning back”, un delicato profilo dell’alpinista che più di tutti ha sperimentato il free solo e la cui memorabile impresa sulla via “Attraverso il pesce” ha segnato per sempre la storia di questo particolarissimo genere di alpinismo. Seguirà il lungometraggio “Dhaulagiri, ascenso a la montaña blanca”, Genziana d’oro Miglior Film di alpinismo al 65° Trento Film Festival, con il racconto particolarissimo della spedizione al Dhaulagiri, la settima montagna più alta della Terra con i suoi 8.167 m s.l.m., di un team di alpinisti argentini.

Paesaggi interiori. Foto: Carlo De Agnoi

Mercoledì 21 il buio in sala sarà illuminato dalla poesia dei racconti fotografici artistici in multivisione del fotografo Carlo De Agnoi. “Paesaggi interiori” è il titolo di uno spettacolo unico, un viaggio di ricerca nella natura e nei suoi spazi immensi attraverso il racconto per immagini. In cinque atti, la multivisione spazierà dalle rotte più insolite negli angoli più remoti del pianeta, ai paesaggi dell’inverno nord europeo, emozionando con la magia dell’alba nel bosco e dei fiori di montagna.
Storico fotografo del Tucano viaggi, Carlo de Agnoi terrà una conferenza sulla fotografia naturalistica e sulla tecnica della multivisione giovedì 22 ore 18.30, presso la sede del Tucano Viaggi in piazza Solferino 20 a Torino, a ingresso libero.

Federica Mingolla. Foto: Andrea Cossu

Giovedì 22 marzo, sempre alle ore 20.30 la torinese Federica Mingolla, freeclimber professionista, tra le protagoniste più interessanti del panorama dell’arrampicata su roccia e dell’alpinismo Europeo, presenterà “Il mio sogno verticale” un racconto sul filo di parole al femminile e di immagini delle sue imprese, per conoscere le aspirazioni della giovane alpinista, e con il cortometraggio “Fisch! Climbing the grey ocean wall”.

La serata proseguirà con il recentissimo “Duality”, in cui quattro donne, quattro forti ultrarunner raccontano le loro vite che si snodano tra una quotidianità fatta di famiglia e lavoro e la corsa in montagna, due condizioni apparentemente opposte, donna e atleta, ma che in realtà hanno bisogno l’una dell’altra per esistere.

Duality. Foto: Vibram

Seguirà “Riders on the storm” – Premio C.A.I. per il miglior film di alpinismo, arrampicata, esplorazione al XX Cervino Cine Mountain – un cortometraggio del tutto originale per la fotografia e lo stile del racconto, sulla ripetizione femminile della storica via alla Torres Central del Paine (Cile), attraverso la difficile parete est, compiuta dalle due alpiniste Ines Papert e Mayan Smith-Gobat.

Il viaggio con le donne si concluderà sul Monte Rosa con l’emozionante “4634 – Perception – The Mountain within” dedicato al nuovo sogno di Géraldine Fasnach, la “donna uccello”: la discesa in snowboard lungo il canalone Marinelli, il più lungo delle Alpi, e il volo con la tuta alare dai 4634 metri della Punta Dufour.