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11 Agosto 2020

Climbing · Vertical · Europa

Babsi Zangerl realizza la prima ripetizione di “Kampfzone”

Babsi Zangerl e Beat Kammerlander. Foto: Johannes Mair/Alpsolut Pictures.

Due giorni dopo, la via è stata ripetuta anche da Jacopo Larcher. La via era stata liberata da Beat Kammerlander nel 2017

Barbara “Babsi” Zangerl ha realizzato la prima ripetizione del Kampfzone 8b+, nel massiccio del Ratikon, tra Svizzera e Austria. Due giorni dopo, ha ripetuto la via anche il suo compagno, Jacopo Larcher.

La linea è stata aperta nel 2013 da Beat Kammerlander nel Rätikon con altre vie come Unendliche Geschichte (420m 8b+) e Silbergeier (240m 8b+), che Zangerl e Larcher avevano già salito in libera. Nel 2017, Kammerlander, all’età di 58 anni,  ne aveva effettuato la tanto attesa prima salita in libera.

Valutata una delle sfide più difficili del massiccio con “Wogü” , “Kampfzone si compone di 5 lunghezze molto dure, sostenute e tecniche (8b+, 8c, 8a+, 7a, 7c) in un calcare compatto molto bello, tipico della zona. A due giorni di distanza, Babsi (accompagnata da Beat Kammerlander) ha completato la prima ripetizione in libera della via.

“Dopo diversi classici nel massiccio del Rätikon, non pensavo di poter fare di meglio. Dopo Silbergeier, Unendliche Geschichte, Headless Children e molti altri, l’asticella era alta. Ma lì c’era ancora una gemma, Kampfzone, la creazione più recente di Beat Kammerlander”, ha riferito Babsi, che ha formato una cordata con lo stesso Kammerlander il giorno del rotpunkt.

Babsi Zangerl e Beat Kammerlaner su Kampfzone a Ratikon, Svizzera. Foto: Johannes Mair/Alpsolut Pictures

“La linea si trova sulla terza guglia, la più piccola del massiccio. Tuttavia sale su un pilastro impressionante. Lo stile di arrampicata è simile a “Silbergeier” – ha raccontato Babsi a Fanatic Climbing –  Calcare di ottima qualità con stili diversi ad ogni lunghezza, dalle potenti sequenze di blocchi, alla lastra tecnica … Un’altra gemma di Beat Kammerlander. Sono rimasta molto colpita dalla sua capacità di trovare ottime vie!

“Abbiamo lavorato le prime due lunghezze e sono andata veloce nel 3° tiro il primo giorno. Il secondo giorno ci siamo concentrati sulle lunghezze 1 e 2 e il terzo giorno sono riuscita a liberare la via. Ci sono 5 lunghezze in totale. Il tempo era buono, ma quando sono tornata il 3° giorno con Beat, la parte alta era bagnata a causa dei temporali dei giorni precedenti. Ha aggiunto pepe alla mia salita perché ho fatto il tiro di 7a che era bagnato! Ma gli altri erano asciutti. Ho fatto le ultime due lunghezze a vista/flash.”

“È stato un grande onore avere la possibilità di arrampicare con Beat nella sua via. È una leggenda …
Il giorno in cui sono salita con Beat, è andato tutto liscio! È stata proprio una giornata perfetta in montagna e in buona compagnia … Due giorni dopo sono tornata sulla via per il successo di Jacopo. È si è chiuso il cerchio!”

Approfondimento

Jacopo Larcher. Foto: Johannes Mair/Alpsolut Pictures