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3 Agosto 2017

Cultura · Alpi Occidentali · Aree Montane · Italia · Valle d'Aosta

Il Banff Mountain Film Festival World Tour Italy a Champoluc-Ayas il 19 agosto

Poumaka. Fonte: banff.it

Dalle Montagne Rocciose al Monte Rosa, Il Banff Mountain Film Festival World Tour Italy festeggia 5 anni e torna a Champoluc-Ayas, sabato 19 agosto presso il Centro Congressi Monterosaterme

Il Banff Mountain Film Festival World Tour Italy, rassegna cinematografica che porta in Italia i migliori tra i film del Festival del Cinema di Montagna di Banff (Canada), compie 5 anni e torna ai piedi del Monte Rosa con la tradizionale tappa estiva di Champloluc-Ayas. L’appuntamento è per sabato 19 agosto presso il Centro Congressi Monterosaterme.
Le proiezioni inizieranno alle ore 20,45.

La serata prevede la proiezione di una serie di emozionanti e coinvolgenti corto e medio metraggi, dove i grandi spazi selvaggi e la natura incontaminata fanno da sfondo alle imprese di atleti ed esploratori, alla ricerca di sempre nuovi modi di vivere l’avventura e di superare i propri limiti.

Tra i film in programma, Poumaka, che racconta l’apertura da parte degli americani Mike Libecki e Angie Payne di una nuova via sulla torre omonima situata sull’isola di Ua Pou, Polinesia Francese. Un ambiente tropicale remoto e molto diverso da quello che tradizionalmente associamo all’arrampicata, una via tutt’altro che “classica” e un’avventura unica. Northbound, premiato come Best Short Mountain Film, è invece la storia di quattro skateboarder urbani che decidono di mettersi alla prova nell’insolito ambiente del circolo polare artico, tra sabbia congelata, relitti abbandonati e atmosfere rarefatte, per dare vita a un gioco magico e vagamente straniante. È un inno alla vita, infine, Doing it Scared, film che vede l’alpinista britannico Paul Pritchard tornare al Totem Pole (un obelisco di roccia a pochi metri dalle coste della Tasmania), teatro di un gravissimo incidente che nel 1998 gli costò un’emiparesi alla parte destra del corpo. Incidente che, invece di un ostacolo, si rivela per Paul essere “il dono più grande che la vita gli abbia mai fatto” e l’inizio di un percorso di consapevolezza e di rinascita.

Il programma completo

 

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