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20 Novembre 2019

Ambiente e Territorio · Cultura · Family & Kids

“Borghi e Presepi” in Carnia, da Natale all’Epifania

Foto arch. Borghi e Presepi

Dal 22 dicembre ritorna la rassegna di Presepi artigianali

Sutrio, incantevole borgo della Carnia ai piedi dello Zoncolan, nel periodo natalizio si anima con una straordinaria rassegna di presepi.

Borghi e Presepi prende il via il 22 dicembre e fino al 6 gennaio 2020 mette in mostra decine di straordinari presepi allestiti nei cortili delle sue case più antiche e lungo le strade del centro storico. Il percorso porta a scoprire anche angoli addobbati con grandi alberi di Natale in legno da riciclo, realizzati dagli artigiani del luogo.

A realizzare i presepi esposti  non sono solo gli artigiani di Sutrio e dei paesi della Carnia, ma anche di altre regioni italiane, quali Alto Adige e Veneto, e straniere, ad iniziare da Slovenia e Carinzia. Molti anche quelli creati dagli abitanti di Sutrio, che ne espongono di varie fogge e dimensioni sui davanzali, sui balconi, sotto i portici delle loro case.

A fare da cornice alla rassegna, un caratteristico Mercatino dell’artigianato, scene di Presepe vivente con rappresentazioni dei vari momenti della Natività.

Borghi e Presepi. Foto: Elia Falaschi

Borghi e Presepi. Foto Elia Falaschi, 2013

Cuore di Borghi e Presepi è il Presepio di Teno

E’ un vero e proprio capolavoro di sapienza artigianale e minuziosa pazienza, realizzato nel corso di ben 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano di Sutrio. Il Presepio di Teno è esposto in un’antica casa del paese, riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali di Sutrio,  animati grazie ad una serie di perfetti ingranaggi meccanici, con l’alternarsi del giorno con la notte, le figure in movimento, l’acqua che scorre nei ruscelli. Più che un presepio nel senso tradizionale del termine, quello di Teno è uno straordinario spaccato etnografico sulle tradizioni, la vita, i lavori, le usanze della montagna carnica. La fienagione in montagna e il trasporto del fieno a valle su gerle e slitte, le donne che filano e tessono, il lavoro al mulino e quello alla segheria, il trasporto del corredo nuziale nella nuova casa della sposa, la festa dei coscritti che attraversano il paese sul carro infiocchettato…: decine e decine di scene, realizzate con minuzia filologica, descrivono la vita e i ritmi di un tempo e lasciano incantati grandi e piccoli.