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23 Febbraio 2021

Ambiente e Territorio

Brigitte Bardot disponibile ad accogliere i tre orsi bruni rinchiusi al Casteller

Orso M49. Foto arch. Provincia di Trento

Il governatore trentino: “Sugli orsi siamo pronti a valutare e ad accettare la proposta di Brigitte Bardot”

Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, risponde alla  nota attrice francese Brigitte Bardot, che propone il trasferimento dei tre orsi bruni attualmente rinchiusi nella struttura del Casteller, in un’oasi naturale gestita dalla Fondazione Bardot in Bulgaria.

A dicembre, Brigitte Bardot  – da sempre impegnata nella difesa dei diritti degli animali – aveva criticato la gestione trentina degli orsi. La scelta di catturare e rinchiudere M49, M57 e Dj3 aveva spinto la presidente della fondazione animalista omonima a scrivere una prima dura lettera. “Quello che si fa subire agli orsi innocenti non è solo spregevole e inumano, ma anche un’appropriazione indebita e un gravissimo abuso della fiducia. Questa indegna persecuzione deve cessare immediatamente”, aveva concluso l’attrice.

La Bardot ne ha inviata una seconda, a  pochi giorni dall’uscita del video in cui alcuni attivisti infiltrati nella struttura del Casteller mostrano le condizioni inadeguate in cui si trovano a vivere gli orsi.

Brigitte Bardot a Fugatti

“Signor presidente, ho preso conoscenza attraverso i media italiani della Sua risposta alla lettera aperta in cui chiedevo la liberazione degli orsi detenuti presso il centro Casteller – esordisce rivolgendosi a Fugatti – accettiamo con piacere il Suo invito a venire in visita da Lei, Le propongo di accogliere i miei collaboratori esperti nell’accoglienza e nella cura degli orsi. La mia Fondazione, insieme all’associazione austriaca Vier Pfoten, gestisce un vasto ‘parco orsi’ in Bulgaria, in un ambiente naturale, in mezzo a foreste e colline, con radure, spazi soleggiati, stagni per fare il bagno, tane per l’ibernazione”.

“Possiamo pertanto offrire le migliori condizioni per accogliere Dj3, M57 e M49, a cui tra l’altro verrà attribuito un nome che non sia più matricola da prigioniero. Come ben sa, l’attuale situazione di questi orsi suscita indignazione. Offra loro una prospettiva favorevole, in accordo con la volontà civica che si esprime. La mia proposta Le permetterà anche di ‘sbarazzarsi’ di questi orsi da Lei ritenuti pericolosi e alcuni dei quali (come M49), sono condannati ad essere incarcerati a vita. Inutile continuare a scambiarci invettive attraverso i media, è ora di agire nell’interesse generale, a partire dall’interesse stesso di questi animali ingiustamente imprigionati. Io conto su di Lei, loro contano su di noi, passiamo all’azione”, conclude la lettera.

Brigitte Bardot. Fonte: brigitte-bardot.over-blog.net

La risposta di Fugatti

Il presidente della Provincia ha accolto la proposta della Bardot.

“Massima disponibilità a valutare qualsiasi soluzione di trasferimento degli orsi attualmente ospitati nella struttura del Casteller che sia concreta, praticabile e dia garanzie sul benessere degli animali – ha dichiarato in una nota ufficiale della Pat – quindi, con queste premesse, siamo pronti a considerare seriamente, con l’ausilio degli specialisti della materia, anche la proposta di Brigitte Bardot di cui la stampa locale ha dato notizia”.

“Ringraziamo Brigitte Bardot – conclude il presidente Fugatti – fa piacere che di tanto in tanto si passi dalla semplice esternazione del dissenso al livello ben più impegnativo della proposta. Naturalmente, se questa sia di fatto sostenibile saranno gli esperti a stabilirlo”.

Preannunciata la visita di Bardot al Casteller

La diva francese ha già preannunciato la sua visita alla struttura del Casteller, in Trentino:

«A nome di Brigitte Bardot e della sua Fondazione – si legge nella lettera inviata dalla portavoce Elodie Gerome-Delgado – vorrei inviare i nostri più sinceri ringraziamenti al presidente Fugatti per la sua risposta positiva alla nostra lettera. la Fondazione Brigitte Bardot sarebbe lieta di poter organizzare con la vostra collaborazione una visita presso la vostra sede, con una squadra di esperti di orsi, in modo da valutare la possibilità di trasferimento degli orsi e decidere assieme a voi la destinazione più adatta. Potete essere certi che desideriamo collaborare pienamente con la vostra amministrazione […]

La risposta del presidente della Provincia è stata positiva. «Accolgo con piacere la notizia che sarà gradita ospite del Trentino e considero questa una importante occasione per mettere lei e i Suoi collaboratori a conoscenza del lavoro che la Provincia autonoma di Trento sta portando avanti sul tema dei grandi carnivori affinché lei possa avere un quadro il più possibile completo anche dal punto di vista tecnico-scientifico.