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4 Agosto 2017

Ambiente e Territorio · Alpi Orientali · Aree Montane · Friuli Venezia Giulia · Italia

Buon compleanno Montasio, il “Re delle Alpi Giulie”

Montasio, da Val Dogna. Foto: Carlo Tavagnutti

“Montagna seconda soltanto al Tricorno in tutte le Giulie, vince ogni altra cima del Friuli pel suo aspetto pittoresco e imponente” . Così il friulano Giovanni Marinelli scriveva del Jôf di Montasio

Fu anche il monte prediletto da Julius Kugy. Sul Montasio il poeta delle Alpi Giulie aprì ben 8 vie, con il toccante capitolo d’addio in “Dalla vita di un alpinista” gli costruì un monumento di appassionata prosa romantica.

Cade il 18 agosto di quest’anno il 140° anniversario della prima salita al “Re” delle Alpi Giulie occidentali. Fu infatti nel 1877 che Hermann Findenegg e Anton Brussofier calcarono per la prima volta la vetta del Montasio.

Per celebrare la data la sezione di Gorizia del Club Alpino Italiano ha riposizionato in un nuovo contenitore a prova di fulmini il libro di vetta e il timbro. Il libro di vetta è l’importante testimone delle salite passate e future alla montagna, custode dei sentimenti e dei pensieri di chi è arrivato fin lassù, memoria storica. Il timbro è la testimonianza da riportare a valle, la prova di esserci stati. Tanto più importante su questa vetta che rientra nel novero delle “60 Cime dell’amicizia”, iniziativa transfrontaliera che unisce 20 montagne per ciascuna delle tre regioni contermini Carinzia, Friuli Venezia Giulia, Slovenia. Iniziativa che vede la sezione CAI di Gorizia tra i promotori.

A breve verranno effettuati lavori di manutenzione e messa in sicurezza anche sulla storica “scala Pipan”, l’accesso più frequentato alla vetta del Jôf di Montasio, che presenta alcune criticità. Si raccomanda pertanto nel frattempo agli escursionisti di percorrere l’opera alpina con la massima attenzione e debitamente preparati e attrezzati.

I lavori di messa in opera del contenitore del libro di vetta e del timbro sono stati eseguiti dai gestori del Rifugio “Di Brazzà” ai Piani del Montasio. Un secondo timbro di vetta è a disposizione anche presso il rifugio stesso.

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