MENU

26 Aprile 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Carlos Soria ha raggiunto il C2 del Dhaulagiri, con il suo team. Ora sono al CB. Guarda il video

Carlos Soria (al centro), Sito Carcavilla e Luis Miguel López Soriano al Dhaulagiri. 2018. Foto: Carlos Soria

Carlos Soria, Sito Carcavila e Luis Miguel López Soriano il 23 aprile hanno raggiunto il C2 del Dhaulagiri, per poi rientrare al C1 dove hanno trascorso la notte. Il piano è completare l’acclimatazione, equipaggiare la montagna ed essere pronti al tentativo, alla prima finestra di bel tempo. Il 24 aprile il team è  tornato al CB

Carlos Soria e la sua squadra il 23 aprile hanno trascorso la loro seconda notte al Dhaulagiri. Soria, Sito Carcavilla e Luis Miguel López Soriano hanno raggiunto il C2 (6.400 m) e poi sono scesi al C1 (5.500 m) per trascorrere la notte, lo stesso campo in cui hanno dormito il giorno precedente. Il 24 aprile, in mattinata, sono tornati al campo base.

L’intento della squadra è di stare al Campo 2 il meno possibile, perché è un posto delicato. “Meno siamo lì, meglio è. Dormiremo lì solo quando andremo in cima”, ha detto Carlos qualche giorno fa in un’intervista.

La squadra ha trovato più neve che nella precedente spedizione e anche più lastre di ghiaccio, ma la salita al C2 è stata veloce. Il tempo previsto per i prossimi giorni è buono, ci sarà pochissima pioggia o vento.

L’anno scorso erano davvero vicini a ottenerlo
La squadra di Carlos è in Nepal da diverse settimane. La prima parte del viaggio è stata dedicata al trekking e ad alcune piccole ascese, tra cui il Chukung Ri (5.550 m) o quello che lo ha portato alla base del Peak Island (circa 5.820 m). La scorsa settimana Carlos e i suoi compagni di cordata si sono stabiliti al Campo Base del Dhaulagiri.

Il piano d’ora in poi sarà quello di completare l’acclimatazione, equipaggiare la montagna ed essere pronti a tentare la parte alta della montagna quando si presenterà una finestra di bel tempo. L’anno scorso sono stati davvero vicini a raggiungere la cima, ma la scarsa visibilità ha fatto sì che la squadra sbagliasse percorso nel corridoio finale, a circa ottanta metri dalla cima della collina.

Il Dhaulagiri è il penultimo ottomila che manca a Soria per completarli tutti 14. Se ci riuscisse, gli mancherebbe solo lo Shisha Pangma per chiudere la lista.

Fonte