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24 Maggio 2017

Alpinismo e Spedizioni · Vertical

Carlos Soria rinuncia al suo 13° Ottomila, il Dhaulagiri

Team Spedizione Correos: al centro, Soria. Fonte: Correos, facebook

Il ritiro a pochi metri dalla vetta per problemi intestinali e allo stomaco

Carlos Soria (capospedizione), Sito Carcavilla e Luis Miguel Lopez Soriano hanno deciso di lasciare il Dhaulagiri, la penultima montagna che rimane a Soria per completare i 14 Ottomila, con lo Shisha Pangma, che spera di tentare questo autunno.

Alla redazione di Desnivel, Soria spiega: “E’ stata una spedizione con molti inconvenienti, ne abbiamo passate tante. Non sono salito in vetta perché ho avuto a lungo problemi allo stomaco e intestinali e potevo mangiare solo riso in bianco e bere acqua… Inoltre, quando abbiamo raggiunto quota 7700 metri abbiamo visto molte persone con torce elettriche vicino alla vetta partiti prima di noi. C’era talmente tanto casino lì..”

“Si sentiva che non era il momento … La sera prima è caduta un po’ di neve, 10 o 12 centimetri. Questo ha reso la salita più difficile  dal campo 3”

Soria: “E ‘stato pazzesco, ma ho dovuto provare”…

“Tutta la salita, è stata pazzesca. Vivere la diarrea tra i 6.000 e 7.000 metri per sei giorni è stata dura per me e i miei compagni di squadra. Come assumevo qualcosa che non fosse riso in bianco stavo peggio. E’ stato pazzesco, ma ho dovuto provare. Inoltre, come ho spiegato in precedenza, abbiamo visto che in cima c’era affollamento….”

Abbiamo fatto buoni tempi rispetto agli altri gruppi, ma il giorno del tentativo alla vetta ho visto che ero a corto di forze… “Ora non abbiamo forza né è il momento di provare di nuovo”

Così, la notte del 21 maggio hanno dovuto prendere la difficile decisione di ritirarsi, vicini a quota 7.800 metri, quando già stava maturando l’idea di raggiungere il punto più alto della montagna.

Il video in cui Soria racconta i motivi del ritiro