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20 Gennaio 2022

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Europa

Charles Dubouloz firma la prima solitaria invernale di “Rolling Stones” sulla Nord delle Grandes Jorasses

Charles Duouloz. Fonte profilo facebook

L’alpinista francese ha trascorso sei giorni e cinque notti in parete. Dubouloz: “Ancora non ci credo… Ho realizzato il mio sogno”

Storica impresa per  Charles Dubouloz che dal 13 al 18 gennaio ha realizzato a prima salita invernale in solitaria della Nord delle Grandes Jorasses (Massiccio del Monte Bianco), attraverso la via Rolling Stones, una delle più lunghe e difficili vie di misto della parete.

Lo scalatore francese non ha scelto la classica via Cassin della leggendaria prima ascensione e nemmeno una delle goulotte ritenute più veloci a destra dello Sperone Walker (McIntyre) o a sinistra (Shroud): ha optato per la  Rolling Stones, sullo Sperone Walker, situata appena a destra della più nota Desmaison-Gousseault e a sinistra della Cassin. La via fu aperta da una squadra ceca nell’estate 1979. Dopo la prima invernale della cordata Benoît Grison-Eric Grammond nell’inverno 1984, Stéphane Benoist e Jérôme Thinières ne effettuarono la terza salita nel gennaio 2002. La via è poi stata ripetuta da altri team, ma raramente.La prima libera risale al marzo 2014 e fu firmata dagli sloveni Luka Krajnc e Luka Lindič.

Il francese ha iniziato la scalata intorno alle 14:30 di giovedì 13 gennaio e l’ha completata  martedì 18 gennaio nel tardo pomeriggio, dopo aver trascorso sei giorni e cinque lunghe notti sulla Nord che, nel mese di gennaio non viene riscaldata dai raggi del sole.

Probabilmente Charles ha cercato di autoassicurarsi il più possibile: ecco perché ha dovuto portare con sè un borsone di 35 chili. Ha trascorso le notti su un’amaca. Questa salita è senza dubbio  una delle più belle del decennio per colui che ha trasformato la sua prima “prova in solitaria”, la parete nord del Drus dello scorso inverno, in un colpo da maestro questa volta alle Grandes Jorasses. Senza dubbio la sua esperienza in Himalaya sul Chamlang con Benjamin Védrines, dove ha aperto una via estrema, è servita da esperienza.

Dubouloz è rientrato ieri notte a Courmayeur. “Ancora non ci credo – ha affermato –  Era tanto tempo che sognavo questa salita. 6 giorni in parete e 5 bivacchi, all’ombra e al vento.  È il traguardo dopo molti anni di duro allenamento all’aperto. Questa sera ho le mani sfasciate, i piedi congelati ma le lacrime agli occhi. Ho realizzato il mio Sogno..

🏔️ Grandes Jorasses / Rolling Stones / Solo
Du 13 au 18 janvier

Arrivé cette nuit à Courmayeur, je n'en reviens…

Pubblicato da Charles Dubouloz su Mercoledì 19 gennaio 2022