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13 Dicembre 2017

Ambiente e Territorio · Europa

Clima. “One Planet Summit” a Parigi

Summit di Parigi, dicembre 2017. Fonte: Ansa

Decine di leader ospiti di Macron. Pontefice: ‘Il mondo agisca’

Decine di leader mondiali sono da oggi a Parigi in occasione del ‘One Planet Summit’, l’iniziativa informale voluta dal presidente Emmanuel Macron per rilanciare gli sforzi finanziari sul clima. Il summit, che riunisce una cinquantina di capi di Stati e di governo, avviene a due anni esatti dalla Conferenza Internazionale di Parigi (Cop21).

A metà giornata, una cinquantina di capi di Stato e di governo si sono imbarcati lungo la Senna, per raggiungere le migliaia di addetti ai lavori (tra governatori, sindaci, aziende, Ong, fondazioni benefiche, o anche star impegnate come Leonardo di Caprio o Marion Cotillard…) presenti all’Ile Seguin, l’isola di Boulogne-Billancourt dove si tiene l’evento.

Annunciato lo scorso luglio da Macron durante il G20 di Amburgo, il summit è co-presieduto dall’Onu e dalla Banca Mondiale.

Alla vigilia del vertice, papa Francesco si è pronunciato, auspicando che l’iniziativa “favorisca una chiara presa di coscienza sulla necessità di adottare decisioni realmente efficaci per contrastare i cambiamenti climatici e, nello stesso tempo, combattere la povertà e promuovere lo sviluppo umano integrale”.

Macron, sul clima stiamo perdendo la battaglia


“Per salvare il clima ogni attore della società deve impegnarsi ogni giorno”
: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron aprendo il vertice One Planet Summit a Parigi. “Oggi si gioca una nuova tappa della nostra lotta collettiva”, ha continuato, spiegando tuttavia che “non dobbiamo sbagliarci, ma stiamo perdendo la battaglia”. Con l’uscita degli Usa, l’accordo siglato nel 2015 alla Cop21 di Parigi “è più fragile” e “non andiamo abbastanza veloci”, ha avvertito.

Banca Mondiale, dal 2019 basta fondi a estrazione idrocarburi

La Banca Mondiale non finanzierà più, a partire dal 2019, l’esplorazione e l’estrazione di petrolio e gas. Lo ha annunciato la stessa Banca mondiale nel vertice sul clima a Parigi “One Planet Summit”.

Guterres, guerra non è vinta, non c’è piano B. La “guerra” contro i cambiamenti climatici “non è ancora vinta”: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, intervenendo al One Planet summit di Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi. Per lui, sostenere le energie fossili, che rimangono ancora oggi “molto pesantemente sovvenzionate”, significa “investire nella nostra perdita”. “Dobbiamo investire nel futuro, non nel passato”, ha insistito il leader Onu. Quindi l’invito affinché i Paesi ricchi onorino l’impegno di fornire 100 miliardi di dollari all’anno fino al 2020, in particolare, per i Paesi in via di sviluppo. Il “treno del clima non aspetta, imbarco immediato, perché non c’è un piano B”.

Francia, 12 progetti per il clima da centinaia di milioni di dollari

L’ufficio del presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato 12 progetti da centinaia di milioni di dollari per combattere il cambiamento climatico, che sono stati presentati al vertice sul clima “One Planet Summit” a Parigi. Tra questi, un programma per lo sviluppo di auto elettriche in otto stati americani, un fondo di investimento per i paesi caraibici colpiti dagli uragani e finanziamenti per fondazione di Bill Gates che sostiene gli agricoltori. I progetti puntano anche ad accelerare la fine dei motori a combustione, nell’ambito degli accordi siglati alla conferenza Onu Cop21 per ridurre le emissioni.

Ong ambientaliste, a Parigi buone iniziative, ma non bastano

Lo One Planet Summit ha visto l’emergere di molte iniziative positive, in particolare l’impegno della Banca mondiale a cessare il finanziamento a progetti di esplorazione e estrazione di petrolio e gas, e la compagnia assicurativa AXA che ferma tutti i nuovi interventi sul carbone e sulle sabbie bituminose e annuncia 12 miliardi di euro di investimenti verdi entro il 2020. Lo scrive in un comunicato il Climate Action Network (CAN), la rete che raccoglie oltre 1.200 ong da tutto il mondo che lottano contro il cambiamento climatico. “Questi impegni – prosegue il CAN – sono passi positivi nella giusta direzione, ma non sono sufficienti per soddisfare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Sappiamo dal rapporto 2017 dell’ONU sulle emissioni che non siamo sulla strada giusta. Il rapporto ci dice che dobbiamo triplicare gli sforzi, aumentare i finanziamenti pubblici e privati e accelerare il dispiegamento di fonti rinnovabili, per conseguire gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e mantenere il riscaldamento globale sotto 1,5 gradi (dai livelli preindustriali, n.d.r.)”.

Galletti: mondo va avanti anche senza Trump, Italia all’avanguardia

“Il mondo va avanti, va avanti anche senza gli Stati Uniti e loro rischiano di perdere un’occasione per la loro economia e per il loro ambiente”: il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine del One Planet Summit, ha risposto così a chi chiedeva quale fosse il messaggio del vertice parigino rispetto alla decisione dell’amministrazione Usa di Donald Trump di uscire dagli accordi sul clima. “Siamo fra i Paesi al mondo che hanno il mix energetico più equilibrato”, ha aggiunto Galletti. “Noi qui portiamo grandi risultati”, ha affermato il ministro, evocando la “strategia energetica nazionale” adottata dall’Italia, che prevede “in modo molto esplicito di uscire dal carbone definitivamente nel 2025”.

Fonte: Ansa