Parco di Yosemite. A destra, la coppia vittima del selfie

A poche settimane dallo scatto dei fidanzatini a Taft Point, marito e moglie muoiono per un selfie nel medesimo luogo, in Yosemite

La settimana scorsa, una coppia di coniugi è precipitata per 300 metri da un dirupo nel Parco nazionale di Yosemite mentre si stava scattando un selfie.

Meenakshi Moorthy, 30 anni, e il marito Vishnu Viswanath, 29 anni, avevano montato un treppiedi vicino al ciglio di roccia di Taft Point, ha riferito il fratello di Viswanath, Jishnu Viswanath all’agenzia di stampa Associated Press; ad allertare le autorità del parco, l’attrezzatura per scattare la foto, ritrovata sul posto da alcuni turisti, la mattina successiva.

La coppia indiana,  viveva in California ed era appassionata di scatti estremi. A marzo, aveva pubblicato su Instagram una foto scattata durante una visita nel Grand Canyon. La foto ritrae Moorthy seduta sul bordo del canyon con il seguente commento: “Molti di noi, sono fan accaniti di tentativi audaci ai margini di scogliere e grattacieli, ma sapevate che le raffiche di vento possono essere FATALI ??? La nostra vita vale solo una foto ?? “

Meenakshi Moorthy e il marito Vishnu Viswanath. Fonte: Instagram

Sempre secondo AP, un blog di viaggio con migliaia di follower (ora rimosso), raccoglieva foto della coppia mentre era seduta ai bordi di canyon  o durante salti da aerei.

Le morti legate al self-service sono un problema crescente, lo ha rilevato un recente studio  pubblicato dall’Ill India Institute of Medical Sciences di Nuova Delhi, che ha documentato oltre 250 morti da selfie tra ottobre 2011 e novembre 2017.

Taft Point è una meta fotografica molto popolare; poche settimana fa aveva fatto notizia  una foto, diventata poi virale sul web,  scattata proprio in questo punto, che riprendeva un uomo in ginocchio mentre teneva la mano della sua compagna.

In una dichiarazione, i funzionari del Parco di Yosemite hanno riferito che l’incidente è ancora oggetto di indagini.

Fonte: USA TODAY/Associated Press