MENU

16 Marzo 2020

Ice Climbing · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Europa

David López Sáenz e Luis Penín aprono “Gaia”, nel Tirolo austriaco

Luis Penín e David López Sáenz. Fonte: L. Penin/facebook

La linea di misto, lunga 175 metri, è collocata a sinistra di “Stirb Langsam”. Presenta difficoltà  M12 (o più) e WI6+

Lo scorso febbraio, David López Sáenz e Luis Penín hanno trascorso alcuni giorni  nel Tirolo austriaco dove hanno effettuato la prima ripetizione di “Stirb Langsam” (M11+, WI6+, 200 m). Durante quelle lunghe giornate in  parete, mentre si trovavano sulla via  di Michi Wohlleben, una linea collocata sulla sinistra, ha attirato la loro attenzione.

Concluso il lavoro su  Stirb Langsam, Sáenz e Penín hanno trascorso l’ultimo giorno a fotografare nel dettaglio la linea osservata per giorni. La loro idea era tentare ad aprirla. Altri giorni di vacanza, più preparativi a casa, un altro viaggio e, sette giorni di arrampicata consecutivi (dal 28 febbraio al 9 marzo), per un totale di dieci giorni di viaggio,  hanno portato all’apertura di “Gaia” (M12?, WI6+ 175 m).

L’intera via ha richiesto un enorme sforzo fisico e psicologico ed è stata aperto dal basso e in libera.

Luis Penín e David López, aprono “Gaia”, Tirolo austriaco, M12?, WI6+ 175m, aperta in libera

Luis Penìn precisa che, sebbene tutti i movimenti siano stati risolti, la lunghezza tecnicamente più difficile  – quella con il grado più alto – non è stata liberata:
“L’intero percorso è stato liberato tranne il tiro 2. Naturalmente: abbiamo risolto tutti i movimenti, ma abbiamo esaurito il tempo. L’ultimo giorno ci abbiamo provato, ma abbiamo rotto un paio di ganci e non abbiamo avuto il tempo di ripeterlo. Ecco da dove nasce il dubbio per l’M12. Vorremmo ritornarci l’anno prossimo per liberarlo”.

Luis Penín e David López, aprono “Gaia”, Tirolo austriaco, M12?, WI6+ 175m, aperta in libera

Fonte e approfondimento