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1 Settembre 2017

Alpinismo e Spedizioni · Freestyle e Freeride · Ski · Vertical · Resto del Mondo

Davide Gerlero, con Cimenti e Koenig, tenta la prima discesa integrale del Dhaulagiri con gli sci

In primo piano Luca Borgoni e Davide Gerlero. Fonte: targatocn.it

Un 36enne cuneese sull’Himalaya per scalare il Dhaulagiri, la settima montagna più alta della Terra (8.167 metri) e poi affrontare la discesa con gli sci

Il sogno di Luca Borgoni, il 22enne alpinista cuneese, morto l’8 luglio sul Cervino, era quello di scalare il Dhaulagiri (8.167 m), la settima montagna più alta della Terra.

Davide Gerlero, 36 anni, boscaiolo di Levaldigi, ha ereditato questo sogno ed è partito il 28 agosto dall’aeroporto di Milano alla volta del Nepal, dove raggiungerà il campo base e cercherà di realizzare l’impresa nel ricordo dell’amico Luca. Con lui, gli alpinisti Carlo Alberto Cimenti di Pragelato e lo svizzero Matthias Koenig.

Tenteranno l’impresa entro un mese ma si danno almeno 60 giorni di tempo in caso di maltempo. Sarebbe la prima, storica, discesa integrale con gli sci dell’8000.

“Per me è la prima volta ad una quota così estrema – racconta Davide che scende con la tavola da 20 anni e ha iniziato ad arrampicare e a fare sci estremo dal 2008 -. È un sogno che avevo da tempo e che condividevo con Luca. Lo faccio anche per lui, sul Cervino due settimane fa ho portato una sua foto. Farò la stessa cosa sul Dhaulagiri”.

Luca Borgoni aveva vinto il concorso internazionale Mountopia 2017, aggiudicandosi il finanziamento previsto per l’impresa, ora  trasferito in parte a Gerlero, per sostenere questo progetto.

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