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21 Settembre 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Dhaulagiri (8.167 m): Carlos Soria verso Campo 1

Carlos Soria, Dhaulagiri settembre 2021. Fonte facebook

Continua l’acclimatamento di Soria e Soriano, in salita ai primi campi d’alta quota

Carlos Soria, 82 anni, e il suo compagno di spedizione Luis M. López Soriano, sono al campo base del Dhaulagiri da metà settembre.

Dopo diversi giorni di pioggia, è anche nevicato, segnale che il monsone sta finendo e, negli ottomila nepalesi, inizia la stagione autunnale.

Nonostante il tempo instabile, Soria e il suo team, non hanno mancato gli allenamenti nelle vicinanze del Campo Base, in vista di  salire verso i  campi alti per completare l’acclimatamento.
“Domani si parte verso il Campo I del Dhaulagiri – ha annuncito ieri lo scalatore spagnolo –  Le previsioni del tempo non sono del tutto favorevoli, ma su questa montagna l’instabilità meteorologica è una cosa abituale. Il nostro piano iniziale è quello di rimanere per circa tre notti tra campo I e campo II, ma valuteremo l’evoluzione delle condizioni  meteo, adeguandoci a qualsiasi cambiamento.”
“La primavera è una stagione più favorevole, ma si accumula anche più neve che in autunno. Il maltempo al Dhaulagiri è una costante in entrambe le stagioni, è una delle  principali difficoltà – ha spiegato in precedenza Soria – In autunno la stagione è più corta ma c’è una buona opportunità prima di metà ottobre. Un alpinista di 82 anni non può perdere tutte le occasioni che gli si presentano. Il tempo scorre velocissimo”.
Carlos Soria, dopo una vita dedicata alla montagna, ha raggiunto la vetta di dodici ottomila, dieci dei quali dopo aver compiuto 60 anni. Deve ancora scalare lo Shisha Pangma e il Dhaulagiri. Quest’ultimo, per un motivo o per l’altro, gli resiste e nel quale, sommando la permanenza negli ultimi due decenni, ha già passato più di un anno e mezzo al campo base. È arrivato a soli 80 metri dalla vetta, scegliendo poi di ritirarsi per le avverse condizioni meteo.