Simon Gietl in cima alla Piccola Fermeda, Odle, Dolomiti ©Simon Gietl
Dodici le vette scalate dall’alpinista sudtirolese in tre giorni: Torre di San Zenòn (2.599m), Sasso di San Zenòn (2.610m), Sass da l‘Ega (2.924m), Odla di Valdussa (2.942m), Furchetta (3.025m), Sass Rigàis (3.025m), Grande Odla (2.832m), Campanile di Fùnes (2.834m), Grande Fermeda (2.873m), Piccola Fermeda (2.814m), Cima di Brògles (2.590m), Seceda (2.519m)
“Non smettere mai di sognare alla grande. Prima traversata integrale in solitaria Villnösser-Geisler in inverno!!! Dopo tre lunghi giorni e due bivacchi sono arrivato a Seceda, esausto ma infinitamente felice … E’ stata e rimane un’avventura indescrivibile con un totale di 12 vette scalate”. Così Simon Gietl ha annunciato la sua nuova impresa in Dolomiti.
Il 38enne sudtirolese è partito alle 5:00 di martedì mattina da Campil e ha arrampicato fino alle 17, fermandosi all’inizio della via ferrata tra Furchetta e Sass Rigais per il bivacco. Il giorno successivo ha continuato la sua scalata in solitaria e ha bivaccato una seconda volta tra la Grande Fermeda e la Piccola Fermeda. Giovedì, dopo aver salito 12 cime e completato la skyline, è sceso a Seceda dov’è stato accolto dalla guida alpina Andrea Oberbacher. Aveva con sé uno zaino con 18 chili di materiale, tra cui anche una piccola tenda, un leggero sacco a pelo, un fornellino e una corda da 60 metri.
“Non dimenticherò mai questa traversata!”, ha concluso sul suo instagram.
Durante l’inverno 2021-022 l’alpinista surtirolese ci aveva già sorpresi con la prima traversata invernale in solitaria del Catinaccio, sempre nelle Dolomiti, affrontando 5.000 m di dislivello positivo in soli 3 giorni.
Ora questa nuova impresa, sempre nelle Dolomiti, del Nord Ovest dell’Alto Adige.
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