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9 Maggio 2017

Running · Sky Running · Alpi Centrali · Aree Montane · Italia · Lombardia

Domenica 14 maggio al via la Skryrace del Segredont

Skyrace del Segredont. Foto: Luca Bosio

Ancora aperte le iscrizioni per partecipare alla sesta edizione

E’ tutto pronto per la Skyrace del Segredont che si disputa domenica 14 maggio sui monti che dominano la Media Valle Seriana. Una gara di 22,7 km con 1712 metri di dislivello positivo che vedrà in sfida gli atleti  dalle gole scavate dal torrente in Val Vertova alla cima Segredont, nell’anfiteatro dolomitico dell’Alben, passando dall’antico Santuario di San Patrizio che domina la vallata. Per la sesta edizione verrà proposto il classico percorso ma in senso contrario, arricchito da una leggera variante.

C’è tempo fino alle ore 20.00 di venerdì per iscriversi collegandosi al sito ufficiale ​​nella sezione Segredont.

Per quanto riguarda la battaglia ai vertici della classifica gli organizzatori sono in attesa di alcune conferme; è già sicura però la partecipazione di Denisa Dragomir, fuoriclasse rumena tesserata per la Valetudo Skyrunning Italia, recente vincitrice della Trentapassi Skyrace, e quella del locale Fabio Bonfanti, sempre motivatissimo sui sentieri di casa.

Il percorso

Skyrace del Segredont. Foto: Luca Bosio

L’itinerario resta quello di sempre ma ad anello invertito. Alle ore 9.00 la partenza presso l’oratorio di Vertova (nel centro del paese, a quota 406 m slm), virata verso Semonte, salita in località Cloca e poi l’ingresso nella Val Vertova, dove la corsa comincerà ad entrare nel vivo. La Val Vertova e le sue limpide piscine naturali per la prima volta verranno affrontate in salita su un tracciato che si spingerà molto più in alto, verso i contrafforti del monte Alben. «Una scelta che innalza la panoramicità del classico giro ad anello, a scapito dei vecchi riferimenti cronometrici». Superate le sorgenti e raggiunto il bivacco Testa ci si dirigerà verso il Segredont, cima Coppi a quota 1540. Dopo Bliben e Dasla ecco la modifica introdotta quest’anno: si abbandona il percorso originario che corre pianeggiante verso i prati di Cavlera, e si svolta a sinistra salendo una costa erbosa sino alla croce della cima Tisa (quota 1317 metri). «In termini numerici ciò comporta l’accorciamento di 1 km a fronte di un aumento di dislivello di 150 metri». Da lì si scende andando a ricongiungersi al percorso originario nella zona del roccolo Messina dove inizia la discesa finale per tornare nel centro di Vertova transitando dall’antico Santuario di San Patrizio.

Un po’ di storia …

Sebbene si tratti “solo” della sesta edizione, la gara prese vita già nel 1952, ma fu presto abbandonata poiché il tracciato non venne ritenuto idoneo (per lunghezza e dislivello) all’interno della classificazione delle corse in montagna. Non idoneo nella visione dell’epoca, ma mai dimenticato, e riproposto nel 2012 in occasione del 60esimo di fondazione del sodalizio vertovese.

I vincitori dello scorso anno

Lo scorso anno, su circa 250 partenti, si imposero Luca Carrara, atleta della nazionale di trail running, che si lasciò alle spalle Paolo Poli e Luca Magri, e la bergamasca Daniela Rota, vincitrice al femminile davanti a Martina Brambilla e Sara Belotti.

Ulteriori informazioni:  gav.vertova@libero.it