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15 Marzo 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Una donna alla guida dell’American Alpine Club

Deanne Buck. Fonte: The American Alpine Club/facebook

Deanne Buck alla guida del consiglio di amministrazione dell’American Alpine Club

L’American Alpine Club (AAC), la più antica organizzazione alpinistica no-profit d’America, ha eletto, alla sua presidenza una donna:  l’avvocato-climber Deanne Buck.

Cresciuta a Grand Island nel Nebraska, è  laureta in giurisprudenza. Succede a Matt Culbertson, presidente del consiglio di amministrazione del CAA dal 2016-2018.

Quando Deanne Buck parla della parete di 25 piedi in legno dell’YMCA dove ha iniziato a scalare, non sta parlando solo di un muro. Sta parlando di un momento cruciale della sua vita, che l’ha indirizzata per decenni ad impegnarsi in difesa delle pari opportunità tra uomo e donna.  Buck ha lavorato come avvocato aziendale per numerose società di arrampicata, come direttore del programma Access Fund e come direttore esecutivo di Camber Outdoors e ora assume un nuovo ruolo, quello  di Presidente del Consiglio di amministrazione dell’American Alpine Club.

Buck conosce l’ampia comunità di alpinisti americana. Attraverso il suo lavoro con The Access Fund, Buck ha viaggiato per il paese incontrando volontari locali e i club di arrampicata; ha sviluppato il programma di affiliazione, avviato il Boulder Project e ha lavorato alla campagna Adopt-a-Crag. Nel 2012 è diventata la prima dipendente a tempo pieno di Camber Outdoors (allora chiamata Outdoor Industries Women’s Coalition), un’organizzazione nazionale che lavora per l’uguaglianza delle donne attraverso l’outdoor, “dal backcountry al consiglio di amministrazione”, come rimarcato nel loro profilo.

Deanne Buck è la seconda donna Presidente dell’American Alpine Club ( Alison Osius è stata la prima, dal 1997 al 1999).

“Una delle priorità del Club per il prossimo anno sarà il programma di certificazione degli istruttori di arrampicata ma sarà importante non solo cosa verrà offerto ma come. – ha dichiarato dopo la nomina – Potremmo aver bisogno di chiedere aiuto alle donne che scalano per redigere il programma in modo da non dar loro qualcosa di confezionato dove potrebbero non riconoscersi.

Buck è fortemente intenzionata a rafforzare i principi del CAA: “esplorazione, senso della comunità, spirito di gruppo nel conseguire gli ideali”, dice, ma con uno sguardo fisso sul futuro. “La frontiera potrebbe essere diversa oggi”, ha dichiarato Buck , “Potrebbe non essere quella delle vette inesplorate, potrebbe riguardare come sfruttare meglio il nostro sistema di valori fondamentali per abbracciare il panorama  in continua evoluzione dell’arrampicata.” (Fonte)

L’ultima intervista di Mountainblog a Deanne Buck – 2015