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21 Ottobre 2020

Climbing · Vertical · Europa

Doppio 8b per Alex e Thomas Huber: “Sonnenkönig” e “Siete Venas”

Thomas e Alex Huber. Foto: Heinz Zak. Fonte: instagram T. Huber

Nelle ultime settimane i fratelli Huber hanno chiuso due lunghi e difficili progetti sulle montagne di Germania e Austria, realizzando le prime salite di “Sonnenkönig” (parete Sud dell’Untersberg) e di “Siete Venas” (parete Nord dell’Alpeltalkopf)

I fratelli  Alex Thomas Huber in estate sono spesso in viaggio verso territori inesplorati del pianeta, dove si misurano su grandi montagne e pareti impossibili. Quest’anno, a causa della pandemia di coronavirus e del lockdown,  i due noti alpinisti hanno trovato un nuovo terreno di gioco per le loro avventure vicino a casa.

Ed è così che, tra la fine estate e inizio autunno, sono nate “Sonnenkönig” (300 m, 8b) sulla parete Sud dell’Untersberg e “Siete Venas” (200 m, 8b) sulla parete Nord dell’Alpeltalkopf (massiccio dell’Hoher Göll). Entrambe queste montagne si trovano al confine tra Germania e Austria.

Ottimo calcare a Sonnenkönig

Sonnenkönig 300 m 8b sulla parete Sud dell’Untersberg. Foto: arch. Thomas e Alex Huber

“L’Untersberg  e i 300 metri di altezza della sua parete Sud offrono un’ottima roccia calcarea, così come un’arrampicata molto verticale e un’esposizione massima – raccontano sui loro canali social, descrivendo il paesaggio che attraversa Sonnenkönig – esattamente come piace a noi”.

La via è composta da sei lunghezze e condivide le prime tre  (6c +, 7c, 7c) con “Child of Sun”, per poi deviare “seguendo strisce grigie di calcare compatto, direttamente verso l’alto, che ospitano altri tre tiri di 8b, 7c + e 6°”, spiegano.

Thomas e Alex Huber sulla cima dell’Untersberg dopo la scalata di “Sonnenkoenig”, 300 m, 8b. Foto arch. Alex e Thomas Huber/Fonte: facebook

I fratelli Huber sottolineano che “è consigliabile arrampicarsi all’ombra” su questa parete, per il suo orientamento a Sud. Hanno deciso di iniziare tardi, terminando l’ultima lunghezza in concomitanza con gli ultimi raggi di sole: “Quando entrambi abbiamo raggiunto la vetta, eravamo nel buio più totale … un ottimo modo per chiudere un progetto!”

Nostalgia della Patagonia con “Siete Venas”

Siete Venas sulla parete Nord dell’Alpeltalkopf (massiccio dell’Hoher Göll).foto arch. Alex e Thomas Huber

L’altra grande via per Thomas e Alex Huber è arrivata all’inizio di ottobre nel massiccio dell’Hoher Göll, teatro in cui Alex Huber ha già lasciato il segno qualche anno fa, con l’apertura e la prima salita di Wetterbock (10 lunghezze, 8c).

In questa occasione, i fratelli Huber hanno aperto  una via di sei tiri sulla parete Nord dell’Alpeltalkopf. Nei loro canali social spiegano di essere stati “felici di godersi una salita che offriva le migliori condizioni anche nel caldo di mezza estate”. Si tratta di “Siete Venas”, una linea “bella, molto verticale e di resistenza, poiché è una salita leggermente crollata”. La lunghezza si sviluppa come segue: L1 6c+, L2 8b, L3 7a, L4 7b +, L5 8b, L6 7b+.

“Siete Venas” prende il nome dalla band Siete Venas From Del Monte, dei loro amici di El Chaltén, nella loro amata Patagonia.