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17 Novembre 2017

EOCA Conservation Funding: ecco i vincitori (e c’è pure un progetto italiano tra loro…)

Francesco CulicelliPer il terzo anno consecutivo, EOCA (European Outdoor Conservation Association) ha lavorato alla raccolta di fondi da destinare alla conservazione di habitat naturali che fossero in pericolo e che avessero una connessione con l’attività outdoor. In totale sono stati raccolti 300.000 euro per i quali si sono candidati ben 131 organizzazioni conservative, cinque delle quali sono state scelte grazie al processo di voto recenetemente ospitato anche su Mountainblog.

Dei 131 progetti raccolti, i General Managers di EOCA insieme ad un team di  consiglieri sceintifici, hanno dovuto selezionarne una quindicina sulla base di rigorosi criteri di affinità. Questi progetti dovevano infatti rispecchiare i valori di EOCA  ed essere considerati particolarmente meritevoli in termini di conservazione ambientale.
Le 15 proposte sono quindi state coinvolte nel processo di voto pubblico sulla base di una classificazione per categorie a seconda del contesto ambientale in cui si collocavano: quelli indirizzati al recupero di habitat acquatici, quelli boschivi  e quelli relativi alla montagna.
Un’accesa competizione portò alla raccolta di 50.000 voti che hanno decretato i tre progetti vincitori:

A seguito del voto pubblico, i membri dell’Associazione hanno avuto un’altra settimana per scegliere privatamente due ulteriori progetti che sono risultati essere i seguenti:

Tra i progetti vincitori (mediate voto privato) c’è quindi una proposta tutta italiana: “Salviamo l’Orso”.
La popolazione dell’Orso Marsicano conta 50-60 individui ed è considerato dall’IUCN in critico rischio di estinzione. Localizzato negli Apennini Centrali, la sottospecie di orso bruno è considerata il simbolo della fauna selvatica dell’area montana, dei boschi e dei prati in cui vive. Nonostante questo, la mortalità causata dalla mano umana è ancora elevata a causa del conflitto orso-bestiame, bracconaggio, attività umane, frammentazione dell’habitat, vecchie recinzioni e barriere di ostacolo ai movimenti dell’animale nonchè problemi di salute provocati da malattie contagiate dal bestiame, animali domestici o dalle collisioni tra orsi e veicoli.
Il progetto provvederà:

  • alla potatura degli alberi da frutto abbandonati in modo da permettere agli orsi un più facile accesso al cibo;
  • all’installazione di 672 riflettori d’allarme acustico-visivi su un percorso di 11.2km lungo la strada principale che attraversa l’area frequentata dall’orso. In questo modo, i sensori, attivati dai fari delle macchine, produrranno un rumore che spaventerà ed allontanerà gli orsi;
  • rimozione di 4km di filo spinato vecchio ed abbandonato per favorire una maggiore libertà di spostamento degli orsi verso aree nuove;
  • al miglioramento del paesaggio ripristinando e sviluppando la segnaletica su tre percorsi della zona in modo da aiutare gli escursionisti fuori percorso a non perdersi e quindi non disturbare l’orso nelle tane o nel suo habitat naturale.

Catherine Savidge, General Manager di EOCA commenta  “Il processo di voto è sempre un momento molto enstusiasmante dato che centinaia di persone partecipano per esprimere la loro preferenza. E’ inoltre uno strumento prezioso per i progetti coinvolti che possono presentare il loro lavoro ed obiettivi su una piattaforma internazionale. Siamo molto felici di poter sostenere questi 5 progetti in 5 diversi Paesi. Non vediamo l’ora di sapere come andranno e di condividerne i progressi”.

Un caloroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato al progetto di voto.

Foto Credits: Francesco Culicelli.

INFO: EOCA