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30 Gennaio 2017

Cultura · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Trentino Alto Adige

EVENTI DEL TRENTO FILM FESTIVAL. La grande Guerra alla Sosat, Cliffhanger all’Astra. Trento, 31 gennaio 2017

500px-immagine-da-cover-la grande guerra--sentiero-della-paceALLA SOSAT, CLAUDIO FABBRO PRESENTA  “LA GRANDE GUERRA E IL SENTIERO DELLA PACE”

Domani, 31 gennaio, presso la sede della Sosat (via Malpaga, 17), nuovo appuntamento della rassegna “MontagnaLibri 365” del Trento Film Festival con un nuovo e coinvolgente incontro con l’autore, organizzato in collaborazione con la “Piccola Libreria” di Lisa Orlandi.

Ospite di questo nuovo evento sarà Claudio Fabbro che presenterà il libro “La Grande Guerra e il Sentiero della Pace”, (Reverdito Editore). A dialogare con l’autore sarà il giornalista Gigi Zoppello.

Il Sentiero della Pace è un percorso di 520 chilometri che unisce i luoghi e le memorie sul fronte italo- austriaco della Grande Guerra, dallo Stelvio alla Marmolada. Le strutture belliche dell’intero tracciato della linea del fronte sono una colossale messa in opera del territorio montano tale da non avere uguali, né prima né dopo il grande conflitto: forti, capisaldi, strade e mulattiere di arroccamento e trincee che rimangono ancora oggi monito sulle nostre montagne.

Il libro di Claudio Fabbro ripercorre questo itinerario storico e umano, attraverso un vero e proprio viaggio che consente all’animo del viandante di conoscere e rintracciare l’eco di quanto di inumano e doloroso, ma anche di eroico e sublime rimane di quel tempo così tragico.

Claudio Fabbro è ingegnere e alpinista. All’andare per cime e crinali ha saputo coniugare un profondo interesse per le vicende storiche e umane che sulle nostre montagne sono accadute con particolare riguardo alla Grande Guerra. Nel 1999 ha collaboratore con il Club Alpino Italiano per l’opera “Sentieri – Ripristino manutenzione-segnaletica”. Nel 2001 pubblica la guida escursionistica “Valsugana Occidentale. Passeggiate ed escursioni”. Nel 2003 il libro etnografico “I Mocheni-Ritorno nella Valle Incantata”, in cui descrive la gente e i luoghi tanto amati da Robert Musil. Ha creato il famoso “Sentiero della Pace”.

AL CINEMA ASTRA: PROIEZIONE DI “CLIFFANGER”. INTERVIENE ROLANDO LARCHER

Immagine dal film "Cliffhanger". Fonte: TFF

Immagine dal film “Cliffhanger”. Fonte: TFF

Nell’ambito del “Laboratorio alpino delle Dolomiti Bene Unesco”, sempre domani, al cinema Astra (Corso Michelangelo Buonarroti, 16 – Trento), alle 21, proiezione del Trento Film Festival del film Cliffhanger (L’ultima sfida), con Silvester Stallone, di Renny Harlin – USA, Italia, Francia, 1993, 112′ (ingresso 5 euro).

Il film, girato tra straordinarie montagne come le Torri del Vaiolet, Cristallo, Tofane e Croda da Lago, sarà presentato dal critico cinematografico Gianluigi Bozza, con la partecipazione del celebre alpinista Rolando Larcher che nello stesso film è stato la controfigura nelle scene di arrampicata di Silvester Stallone, assieme al compianto Wolfang Güllich.

La pellicola narra la storia di un operatore del soccorso Montagne Rocciose, Gabriel Walker, soprannominato “Cliffhanger” (interpretato da Silvester Stallone) che sopraffatto dai sensi di colpa per non essere riuscito a salvare dalla morte provocata da un incidente in montagna la fidanzata dell’amico Hal Tucker, riuscirà ritrovare la fiducia in se stesso e dell’amico riuscendo a fermare, dopo pericolose operazioni di soccorso e spettacoli inseguimenti, quello che si rileverà un gruppo di spietati assassini in cerca di alcune valige contenenti denaro andate perdute in un incidente aereo in montagna.

Rolando Larcher è uno dei più celebri alpinisti trentino, famoso a livello internazionale. Negli anni ‘80 del secolo scorso ha vissuto l’esplosione dell’arrampicata sportiva, sia con la ricerca del grado massimo che con le competizioni: sono sue le prime vie di 10° grado sulle pareti di Arco. Ha viaggiato in varie parti del mondo per scalare e scoprire nuove pareti, dagli Stati Uniti al Messico, dalla Thailandia al Madagascar, poi Australia, Marocco, Turchia, Argentina, Cile e recentemente in Pakistan, dove in agosto ha aperto una nuova via sulla catena del Karakorum. Nel 2007 ha ricevuto il prestigioso premio del Cai “Paolo Consiglio” alla miglior spedizione alpinistica italiana all’estero per la salita, effettuata nel 2006, “Come to Derwish” sulla parete Guvercinlik, nel gruppo dell’Aladaglar in Turchia. Le riprese di questa salita sono state montate nel film Oltre la Parete, che ha ricevuto il premio del pubblico al Trento Film Festival nel 2009.