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1 Giugno 2023

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Everest (8848 m): le proposte di Lhakpa Sonam Sherpa per contrastare il degrado ambientale sul ‘tetto del mondo’

Everest, Nepal, maggio 2023. Fonte Thamserku facebook

Le soluzioni proposte dall’alpinista-imprenditore,vanno dal trasferimento del campo base ad una migliore gestione dei voli in elicottero sull’Everest

Lhakpa Sonam Sherpa, presidente di Yeti Group, è appena tornato dalla vetta più alta del mondo dopo aver trascorso quasi due mesi nella regione dell’Everest. Il 63enne, originario  del Khumbu, ha raggiunto con successo il vertice lo scorso 17 maggio, alle 7:30 del mattino (ora in Nepal), completando così tutte le ‘Seven Summits’. Ora, denuncia il degrado ambientale registrato negli ultimi anni sulla montagna più alta della Terra.

“Se non spostiamo il campo base dalla posizione attuale, scomparirà nel giro di un decennio”, ha dichiarato al quotidiano nepalese THT.  Secondo Sonam, le tende abbandonate e i rifiuti organici sono la minaccia maggiore per il ghiacciaio del Khumbu. La mancanza di un efficace monitoraggio da parte del governo delle attività di arrampicata al campo base, contribuisce ad aggravare il problema.

“In questa stagione,  più di 3.000 persone  hanno trascorso due mesi al campo base, utilizzando i ‘bagni a cielo aperto’. Immaginate quanti sono i rifiuti organici sparsi nel campo base dell’Everest”, spiega Sherpa, aggiungendo che feci e urina si stanno accumulando lì da anni. “È una grande minaccia per l’ambiente dell’Everest e per i residenti della valle che consumano l’acqua del fiume Dudhkoshi“, ribadisce.

Ogni stagione, gli operatori delle spedizioni tolgono la neve al campo base per posizionare le loro tende di lusso. “Scavare buchi nel ghiacciaio per montare le tende ogni anno sta causando dei danni al campo base – aggiunge – Se il governo, coordinandosi con il Comune rurale di Khumbu Pasang Lhamu, non prenderà iniziative per trasferire il campo base nella fascia più bassa, nei prossimi 10 anni si sposterà al Campo II”, avverte Sherpa, secondo il quale il campo base può essere trasferito a Gorakshep o a Lobuche. “L’attuale campo base può essere utilizzato come Campo Base Avanzato, dove  trascorrere un paio di giorni prima di iniziare la lscalata verso i campi più alti”, propone Sonam.

CB dell’Everest, maggio 2023. Fonte Nirmal Purja

I voli non organizzati degli elicotteri sopra il campo base sono un altro problema serio. Hanno avuto un impatto negativo sulla criosfera. “Salvo che per le evacuazioni di emergenza, i voli cargo verso il Campo II possono essere autorizzati per ridurre al minimo i rischi nell’insidiosa sezione della cascata di ghiaccio”, dice Sherpa, aggiungendo che dovrebbe essere effettuato un  rigoroso  monitoraggio dei voli in elicottero nella regione.

Sherpa sostiene inoltre che “L’incarico di sistemare le corde fisse non dovrebbe essere assegnato a una ONG con sede a Kathmandu, la Expedition Operators’ Association”, e suggerisce di affidarlo ad ‘IceFall Doctors’ specializzati del Sagarmatha Pollution Control Committee.

“Le royalties dell’Everest, il deposito dei rifiuti e le tasse di atterraggio e decollo degli elicotteri possono essere aumentati invece di limitare il numero di scalatori sull’Everest” propone Sonam.

Rifiuti sull’Everest, 2019. Fonte: THT

Il Colle Sud è altamente inquinato a causa delle tende abbandonate dalle spedizioni. “Le tende sono disseminate al Campo IV”, riferisce Sherpa che ha anche chiesto alla comunità internazionale, comprese le Nazioni Unite, di aiutare le parti interessate nepalesi a cercare alternative alle tende attualmente in uso, proponendo di esplorare la possibilità di progettare tende biodegradabili per mantenere la montagna incontaminata.

Sherpa,  ha aiutato centinaia di alpinisti a salire le montagne attraverso la sua agenzia Thamserku Trekking, in oltre 40 anni di attività. “Per mantenere pulito l’ambiente montano, farò pressioni   per vietare l’uso della plastica nella regione del Khumbu”, promette.