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26 Aprile 2021

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Everest, primavera 2021: aumentano i contagi e i permessi di scalata

CB Everest. Fonte: THT

Il primo caso di coronavirus era stato ufficializzato la scorsa settimana; ora si contano quattro positivi. Permessi di scalata per l’Everest a quota 394

Dopo la notizia del primo caso Covid al CB dell’Everest divulgata la scorsa settimana, le persone evacuate dal campo base dell’Everest con sintomi di edema polmonare e poi risultate positive al COVID-19 a Kathmandu, sono aumentate. Ad oggi, risultano positivi  il britannico Steve Davis, per sua stessa ammissione (cliente del team Elite Exped di Nirmal Purja), il norvegese Erlend Ness,  uno sherpa del suo gruppo, un alpinista indiano (alcune fonti segnalano essere una donna) con permesso per il Lhotse, di cui non è stata divulgata identità.

Secondo quanto riportato da The Himalayan Times, sarebbero 1000 le persone presenti attualmente al CB dell’Everest, tra alpinisti, sherpa e personale di supporto.

La guida alpina austriaca Lukas Furthenbach, ha riferito ad Associated Press pochi giorni fa: “Avremmo bisogno urgentemente di un test di massa al campo base e di isolare i team. Il virus potrebbe diffondersi tra le centinaia di altri alpinisti, guide e aiutanti che ora sono accampati alla base dell’Everest se tutti non fossero controllati immediatamente e fossero prese misure di sicurezza –  ha spiegato l’austriaco – Tutto ciò deve essere fatto ora, altrimenti sarà troppo tardi.”

Il virus rischia di diffondersi rapidamente nel Khumbu. Qualsiasi focolaio potrebbe porre fine prematuramente alla stagione alpinistica, prima che si presenti una finestra di bel tempo a maggio.

Il Nepal nega

Un funzionario dell’alpinismo nepalese ha negato casi Covid sulle montagne. Mira Acharya, direttrice del Dipartimento di alpinismo, ha riferito di non avere informazioni ufficiali sui casi di Covid-19 e solo segnalazioni di malattie come polmonite e  mal di montagna.

Intanto, il Dipartimento del Turismo del Nepal, non cessa di rilasciare permessi, ormai quasi a quota 400, superando il record del 2019 di 382 permessi.

Team bloccati dalla neve la settimana scorsa

Abbondanti e incessanti nevicate intorno all’Everest, da mercoledì hanno bloccato la progressione dei team. “Sono caduti più di 30 cm di neve fresca ed è regola,  lasciare che la neve fresca si depositi per 24-48 ore o più  per legarsi agli strati precedenti – ha spiegato il blogger Alan Arnette – In caso contrario, il rischio che si inneschino delle valanghe è notevole, soprattutto con il movimento delle persone sulla montagna.”

Riprende l’attività sulla montagna

Ieri, domenica 25 aprile, le squadre hanno ripreso la loro attività in montagna.
Alpine Ascents International ha fornito un aggiornamento sulle condizioni della Cascata di Ghiaccio:

“Oggi sono salito al Campo 1 per controllare le condizioni della cascata di ghiaccio e per lasciare alcuni materiali della mia attrezzatura – informa Ben Jones, leader della spedizione –  La cascata di ghiaccio è in ottimo stato. Dopo aver visto la cascata di ghiaccio nelle ultime 10 stagioni direi che è in ottimo stato e sicura. Sarà un po’ impegnativa perché la via tende a rimanere per lo più nel mezzo, il che significa che ci sono molti saliscendi che passano attraverso alcuni grandi crepacci, ma essere lontani principalmente dalla spalla occidentale dell’Everest la rende più sicura secondo me.”

Diverse squadre sono attualmente al Campo 1 (vedi elenco posizioni vari team pubblicato da Alan Arnette).

La scorsa settimana il ministero del Turismo del Nepal ha emesso nuove norme per gestire la folla di alpinisti presente sulla montagna, regole ritenute un po’ assurde e che, probabilmente, saranno ignorate.

I programmi per questa settimana

Dopo le nevicate dei giorni scorsi, le squadre riprenderanno le rotazioni di acclimatazione nel Cwm occidentale.

Summit Climb ha postato un programma con una inusuale lunga prima rotazione di 10 giorni:

“Ieri mattina abbiamo saputo che la neve fresca si è depositata e la via attraverso la cascata di ghiaccio è stata attentamente controllata dagli “Ice Doctors” e aperta per le rotazioni. Tutti e 9 i nostri membri dicono di essere pronti, desiderosi, capaci ed entusiasti di partire. I nostri 12 sherpa stanno preparando i loro zaini con l’attrezzatura dei membri del team,  per un tour di 10 giorni nel Western Cwm dell’Everest. Il tempo sembra perfetto e pensiamo di partire stasera all’una di notte.”

Tentativi senza O2 supplementare

Alcuni alpinisti scaleranno l’Everest  senza ossigeno supplementare. Kilian Jornet,  tenterà la traversata mai compiuta dell’Everest-Lhotse attraverso la Cresta Ovest; Colin O’Brady sarà impegnato nella scalata di Everest e Lhotse.

Tra gli ultimi ad aver annunciato il tentativo sull’Everest senza O2 supplementare,  David GöttlerAlex Txikon . Txikon, che in questa spedizione non sarà supportato da altri alpinisti o sherpa,  è arrivato a Kathmandu ieri: “Ho avuto appena 24 ore per godermi la città e finire di preparare tutti i carichi per dirigermi verso il CB dell’Everest. Oggi verso Namche Bazaar, la mia mente inizia a connettersi con ciò che mi aspetta nelle prossime settimane. Grande voglia di avventura!!