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11 Gennaio 2019

Climbing · Vertical · Le 15 più belle ferrate tra il Garda e le Dolomiti

Ferrata Rio Secco in Valle dell’Adige

Avventura assicurata in un ambiente unico!

Zona: FAEDO (TN) – Prealpi trentine, Valle dell’Adige

Difficoltà: M
Posteggio più vicino: presso il ristorante-pizzeria Cadino (46.217835 , 11.153159)
Tempo di avvicinamento: 20’ dal parcheggio
Durata: 1h 30’ la sola ferrata, 40’ per il ritorno
Dislivello: 400m
Periodo consigliato: autunno – primavera

La ferrata del Rio Secco si snoda attraverso un tortuoso canyon e si alterna a qualche tratto di sentiero. Nel percorrerla si attraversano tratti suggestivi per l’ambiente in cui sono incastonati. Grotte, salti e passaggi atletici ne fanno una ferrata emotivamente coinvolgente e di tutto rispetto. Non troppo difficile, ma nemmeno da prendere sotto gamba, offre panorami mozzafiato sui vigneti della Valle dell’Adige. Alla partenza dell’escursione incontriamo la Guida Alpina Angelo Giovanetti con un gruppo di ragazzini alla loro prima esperienza su questa ferrata.

Sappiamo che sovente accompagni i giovani nel percorso di avvicinamento alle ferrate. 

La prima uscita si fa solitamente in una falesia dove vi siano preferibilmente delle placche appoggiate.  L’importante è imparare bene la funzione dei piedi e la ricerca dell’equilibrio. All’inizio ci si può allenare senza l’aiuto della corda, salendo ad un massimo di un metro da terra così da preparare i muscoli anche a dei movimenti laterali. L’importante per me è dare le basi per l’arrampicata. Solo successivamente ci si porta sulla ferrata. 

 La ferrata che ci stai raccontando a chi la indicheresti? 

Come Guide Alpine noi proponiamo la ferrata del Rio Secco  dopo uno step sulle vie ferrate valutate come facili. La ferrata che propongo io, la Rio Secco appunto, è un po’ più impegnativa, un po’ più atletica con dei passaggi esposti. E’ consigliata comunque ad escursionisti che abbiano già una base di arrampicata e che abbiano già affrontato ferrate più semplici.  

 Quali le accortezze da tenere e le peculiarità della ferrata? 

In estate tutte le ferrate della Valle dell’Adige e della Valle del Sarca non sarebbero indicate, se non con la partenza al mattino presto, portandosi comunque da bere per ovviare alla disidratazione durante il percorso, che porterebbe sicuramente a spiacevoli inconvenienti. Sono indicate invece a primavera o in autunno. Sostanzialmente la ferrata Rio Secco ripercorre il tracciato eroso di un torrente ormai privo  d’acqua. E’ però sconsigliato avventurarsi su questo percorso dopo abbondanti piogge, onde evitare di trovarsi ad affrontare  dei tratti di roccia bagnata che potrebbero farci scivolare esponendoci a situazioni di pericolo. 

 Anche il controllo del materiale risulta essere di basilare importanza. 

Non si parte mai senza aver controllato prima il materiale. Bisogna controllare che il cliente abbia sempre con se il casco, l’imbrago e il kit da ferrata omologato. Questo sia per la tranquillità professionale della Guida Alpina che per la sicurezza del cliente stesso. Nella progressione della ferrata, in particolare se difficile e con persone che seguono, eventualmente timorose, può succedere di dover progredire in cordata. Specialmente sulla parete verticale la corda annulla completamente il fattore caduta al secondo di cordata.     

 Avvicinamento e ritorno? 

Lasciata la macchina presso il ristorante Cadino ci si accinge ad un breve avvicinamento che inizia dietro la cappella su ripido sentiero. Si attraversa quindi un bosco rado fino all’attacco. Per il ritorno a valle, dall’uscita della ferrata si procede diritti per un breve tratto, poi a sinistra sul sentiero che sale a Dosson e infine nuovamente a sinistra all’indicazione “Rientro attrezzato”. E’ consigliato mantenere nella discesa l’attrezzatura da ferrata in quanto ci sono brevi tratti assicurati e si incontrano ripide scale. 

Contatti Guida Alpina:
ANGELO GIOVANETTI
Loc. Pian del Gacc (Fornace) 38040 (TN)
cell. 337 708510
Mail: info@angelogiovanetti.it
Sito: www.angelogiovanetti.it