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31 Luglio 2018

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Finestra di bel tempo sul Gasherbrum IV. Gli spagnoli ne approfittano

Oriol Barò sul Gasherbrum IV nel tentativo del 2006 con Corominas. Foto: Jordi Corominas

Oriol Baró, Marc Toralles, Roger Cararach e Iker Madoz approfitteranno della bella finestra meteo in programma fino a giovedì per il loro tentativo sul Pilastro Sud, ancora inviolato, del Gasherbrum IV

“Informazioni più dettagliate verranno fornite al nostro ritorno.” Questo è ciò che ha detto Oriol Baró prima di partire per il Gasherbrum IV con i suoi compagni di squadra Marc Toralles, Roger Cararach e Iker Madoz. Ci sono poche notizie da allora, ma ieri è arrivata a Desnivel la conferma che il team è pronto a sfruttare la finestra di bel tempo precista fino a giovedì, per  tentare di aprire una via nel pilastro Sud, ancora inviolato.

Baró ha già provato nel 2006 con Jordi Corominas in stile alpino e ha rinunciato intorno ai 7300 metri. In questa occasione ci riprova con una squadra più grande e un cambio di strategia, comunicata prima di partire.

Quest’anno ricorre il 60 ° anniversario della prima salita del Gasherbrum IV, motivo per cui  diverse cordate si sono recate sulla montagna pakistana, di solito poco frequentata. Due di queste sono già rientrate. La prima era formato dagli alpinisti dell’Esercito Italiano che cercavano di ripetere la via Bonatti-Mauri. La morte del militare Maurizio Giordano per il distacco di un seracco ha modificato, ovviamente, i piani della squadra la seconda settimana di luglio.

Anche Adam Bielecki, Jacek Czech e il tedesco Felix Berg erano lì quest’estate. La loro intenzione era di effettuare prima altre salite, compresa quella del vicino Gasherbrum II (8035 m), che Bielecki e Berg hanno completata pochi giorni fa. Giovedì scorso, il polacco aveva annunciato il loro rientro a meno che non servisse il loro contributo per  le operazioni di salvataggio dell’alpinista russo Alexander Gukov. Alla fine non è stato necessario. Gukov è stato salvato questa mattina.

CB dei Gasherbrum. Foto: Hervé Barmasse/facebook

Anche l’italiano Hervé Barmasse e il tedesco David Göttler si sono prestati a partecipare al salvataggio dell’alpinista e durante il fine settimana dovevano essere prelevati con un elicottero dal CB dei Gasherbrum per volare al Latok I, dove il russo era bloccato a 6200 metri. Il maltempo non l’ha permesso.
Ora, anche Barmasse e Göttler potrebbero approfittare  della finestra del bel tempo per affrontare il Gasherbrum IV.

Il loro piano, che prevedeva l’apertura di una nuova via sul versante Sud dell’Ottomila in puro stile alpino, è cambiato. Hanno, infatti, deciso di non disturbare il tentativo di Oriol Barò, Marc Toralles, Roger Cararch e Iker Madoze, impegnati sempre sulla Sud, e  di spostarsi sul versante Est.