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24 Gennaio 2019

Alpinismo e Spedizioni · Vertical · Resto del Mondo

Fitz Roy: due cordate investite dal maltempo. Muore un alpinista ceco. Due brasiliani dispersi

Patagonia. Matteo Pasquetto e Matteo Della Bordella sulla Est del Cerro Torre. Foto: M. Della Bordella. Fonte: facebook

Il maltempo ostacola le ricerche sul Fitz Roy

In Patagonia il maltempo ha bloccato l’attività di molte spedizioni. Matteo Pasquetto e Matteo Della Bordella (quest’ultimo, presidente del gruppo Ragni di Lecco),  hanno deciso di lasciare il Cerro Torre.

Denis Urubko e la spagnola Pipi Cardell, che puntavano ad una nuova via sul  Torre, per il momento hanno salito il Cerro Solo, aprendo una nuova variante,  e il Mojón Rino.

Non molto lontano, sul Fitz Roy, un alpinista ceco è morto per ipotermia, investito da una tempesta durante la discesa; il suo compagno di cordata è riuscito a rientrare a El Chalten.

Fabrício e Leandro. Foto: Luciana Amaral/Divulgação

 

Sempre sul Fitz Roy, dispersi due alpinisti brasiliani, Fabrício Amaral e Leandro Iannotta, impegnati sulla parete Est.

Secondo fonti brasiliane, i due  hanno iniziato la loro scalata mercoledì 16 gennaio; avevano programmato di rientrare al quartier generale del parco domenica 20. Non si hanno più loro notizie da venerdì scorso. Lunedì, una squadra composta da soccorritori del parco e da alpinisti stranieri volontari, tra cui Denis Urubko e alcuni membri del gruppo Ragni di Lecco, ha iniziato la ricerca dei due scalatori, ma  il maltempo ha ostacolato le operazioni di soccorso.

“Nelle scorse ore è stata organizzata una missione di soccorso per il recupero dei due scalatori del team brasiliano di cui si sono perse le tracce – si legge sulla pagina facebook dei “Ragni di Lecco” – Il gruppo dei soccorritori, composto da vari alpinisti presenti in zona, fra cui alcuni dei nostri Ragni, è salito fino al Passo Sperior, montando un campo e organizzando le ricerche che, purtroppo, al momento non hanno avuto esito positivo. Bisognerà aspettare un miglioramento del tempo per tentare un nuovo intervento.”

Di seguito, il racconto del gruppo Dai Che Nem, che hanno incrociato le due cordate sul Fitz Roy: