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4 Settembre 2020

Ambiente e Territorio · Aree Montane

Un flash mob per un diverso sviluppo del turismo montano.
Le immagini di Mirko Sotgiu

Ieri, giovedì 3 settembre, si è tenuto un flash mob nei pressi di Cortina d’Ampezzo, ai piedi delle Cinque Torri. Scopo dell’incontro: dire stop alla proliferazione incontrollata di impianti di risalita e alla conseguente deturpazione dell’ambiente e del paesaggio dolomitico. All’organizzazione spontanea hanno partecipato varie tipologie di cittadini: addetti ai lavori, alpinisti, gestori di rifugi, guide alpine ed appassionati di montagna.

Nessun simbolo o etichetta a caratterizzare il gesto “ma solo la volontà – è stato spiegato – di preservare un patrimonio Unesco che troppo spesso viene ‘svenduto’ a fini economico-turistici“.

La parte più coreografica del flash mob è stata quella verticale: dieci cordate hanno raggiunto, su ‘vie’ classiche dell’alpinismo, le cime della Torre degli Inglesi, della Torre Latina, della Torre Grande Cima Ovest, della Torre Grande Cima Sud e del Torrione di mezzo . Giunti in vetta i promotori dell’iniziativa hanno esposto striscioni con scritto “Basta impianti, rispettiamo le montagne”. (ANSA).

Tra gli spettatori che si trovavano nella zona, c’era anche un collaboratore di Mountaiblog che ha colto l’occasione per scattare alcune immagini:

Foto di Mirko Sotgiu.