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10 Maggio 2019

Climbing · Vertical · Alpi Orientali · Aree Montane · Italia · Veneto

Francesca Medici sale “Na Vida Nomada” (8c) nella falesia del Covolo

Francesca Medici su “Na Vida Nomada”, 8c nella falesia del Covolo. Foto arch. F.Medici

Primo 8c per la giovane climber emiliana e probabile prima ripetizione femminile della via

Lo scorso 25 aprile, Francesca Medici, giovane climber di Scandiano (RE) e laureanda in Medicina presso l’Università di Parma, ha scalato “Na Vida Nomada”, (8c) nella falesia del Covolo, a Vicenza.

Oltre ad essere il primo 8c della giovane carriera di Francesca, si tratta di una probabile prima ripetizione femminile della via, caratterizzata dall’essere piuttosto corta: 17 movimenti duri senza riposi intermedi con poi una parte più facile, quasi tutta su strapiombo di 40/45 gradi.

Francesca aveva già tentato “Na Vida Nomada” nel 2018 per un paio di giorni, trovandola piuttosto congeniale all’approccio di scalata che predilige, passi duri su tacche piccole e ravvicinate. Qualche settimana fa è tornata a provare la via e dopo aver risolto l’allungo, su uno svaso presente dopo la sequenza di tacche, è riuscita a mettere insieme i movimenti e chiudere la via.

Ecco cosa racconta di questo suo risultato, attraverso i suoi canali social:
“Ieri sono arrivata al Covolo con alle spalle una settimana in cui mi sono tolta il peso di un altro esame, ho preso una delle peggiori ghisate della mia vita su un’altra via che sto provando e ho tolto il po’ di confusione che rimaneva nella mia testa. Dopo un giro a resting a riguardarmi i passi, al secondo giro della giornata mi sono ritrovata a moschettonare la catena, senza neanche forse sapere come”.

 

Conclude Francesca: “In molti mi hanno detto che probabilmente la mia è la prima salita femminile della via ma, visto che non mi piace passare per quella che dice cose non vere, prendete questa affermazione con le pinze.”

Classe 1995, Francesca Medici ha iniziato ad arrampicare a 5 anni. La sua passione per l’arrampicata è cresciuta con il tempo così da portarla a 14 anni a tentare e a vincere la sua prima gara: da quel momento l’arrampicata, tra gli allenamenti indoor, i fine settimane in falesia e le competizioni, diventa parte integrante della sua vita.
Atleta di interesse Nazionale sin dal 2011, ottiene importanti piazzamenti nel 2015 con la vittoria in Coppa Italia boulder e il raggiungimento del terzo posto in classifica generale di Coppa Italia sia per il boulder che per la combinata.
Il 2017 è l’anno delle grandi soddisfazioni sulla roccia, delle vie più dure e del consolidamento del grado 8b con altri due traguardi importanti: “Rimorsi di Coscienza” (Narango – Arco) e “Zonker” – 8a on sight (Terra di Mezzo)
Sempre più determinata ad alzare la sua asticella, una volta chiusa la sessione estiva di esami, Francesca nel 2018 è tornata a provare “Elephant Man”, ad Arco, chiudendo il suo primo 8b+ , lavorato alcune settimane prima. Francesca chiude il mese di settembre con un nuovo 8b+ “Superballa” al Covolo.
La falesia del Covolo è uno dei luoghi prediletti di Francesca che, ad aprile 2019, ha chiuso con successo il suo primo 8c, Na Vida Nomada, seguito da un nuovo 8b+  Supermaratona, ad Arco.